Usa, la bimba di 6 anni spende 250 dollari online usando il dito della madre addormentata

Usa, la bimba di 6 anni spende 250 dollari online usando il dito della madre addormentata
Quando hanno trovato un addebito di 250 dollari (poco meno di 240 euro) sul loro conto online per acquisti sulla popolarissima piattaforma di Amazon, due giovani coniugi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando hanno trovato un addebito di 250 dollari (poco meno di 240 euro) sul loro conto online per acquisti sulla popolarissima piattaforma di Amazon, due giovani coniugi dell'Arkansas avevano pensato di essere stati vittime di un attacco hacker.


Il primo ad accorgersi della bizzarra spesa è stato Allan Howell, che ha chiesto alla moglie Bethany spiegazioni in merito a quella fattura. La donna, però, non ne sapeva assolutamente nulla e temeva che la sua carta fosse stata clonata. Come riporta Metro.co.uk, Allan e Bethany hanno dato un'occhiata agli acquisti apparentemente effettuati su Amazon, scoprendo che si trattava di tredici diversi giocattoli, gadget e peluche dei Pokemon. Ovvero ciò di cui la loro figlia, Ashlynd, è un'appassionata fan.

La piccola, di fronte ai genitori, ha confessato candidamente: «Sì, mamma, sono stata io, stavo facendo shopping. Ma tranquilla, tutto arriverà direttamente a casa». Quando alla bimba è stato chiesto come fosse riuscita a effettuare quell'ordine, lei ha ammesso di aver utilizzato l'impronta digitale della mamma mentre si era addormentata sul divano. Oltretutto, solo quattro dei prodotti ordinati sono rimborsabili, e per Ashlynd, piccola genietta del male, è stato un Natale pieno di regali da scartare: «Io li ho ordinati con lo smartphone e Babbo Natale me li ha portati a casa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero