Pur di difendere il proprio cane ha agito d'istinto, senza pensarci due volte e senza prendere la minima precauzione: una mossa falsa che gli è costata la vita, visto...
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Il "brown snake" (serpente marrone), il secondo rettile più velenoso al mondo e tra gli animali più letali in assoluto, è diffuso in Nuova Guinea e Australia e ha un'alta capacità di adattabilità, per cui lo si può trovare in diversi habitat: non solo nelle foreste e nei deserti, ma anche nelle vicinanze di grandi centri abitati. «Normalmente non è un animale aggressivo - dice Harley Jones, cacciatore professionista di serpenti - Attacca gli uomini solo se qualcuno tenta di prenderlo e si sente in pericolo: basta lasciarlo stare in pace e lui non attaccherà. Cercare di agguantare un serpente marrone è la cosa più sconsiderata che si possa fare».
In Australia ogni anno sono circa 300 le persone morse dai serpenti, ma i casi mortali rappresentano una piccola percentuale: dal 2011 a oggi le vittime sono state 18. «Un fattore fondamentale per salvarsi - dice Dan Rumsey, del Parco australiano dei rettili di Sydney - è la calma. Oltre a far pressione sulla parte ferita e a cercare velocemente un medico o un ospedale, è importantissimo restare calmi per rallentare la circolazione del sangue e quindi la diffusione del veleno nell'organismo: cadere nel panico e agitarsi non fa altro che peggiorare la situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero