Arriva la Coppa Cobram: a Firenze il primo memorial del ragionier Ugo Fantozzi

I partecipanti della rievocazione della Coppa Cobram a Firenze
Una gara ciclistica amatoriale ispirata a Paolo Villaggio e al suo personaggio più famoso: il ragionier Ugo Fantozzi. è partita questo pomeriggio dalla...

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Una gara ciclistica amatoriale ispirata a Paolo Villaggio e al suo personaggio più famoso: il ragionier Ugo Fantozzi. è partita questo pomeriggio dalla Rondinella del Torrino a Firenze, la prima “Coppa Cobram-Memorial ragionier Ugo Fantozzi”.


L'evento è stato organizzato dall'associazione Rondinella del Torrino con i curatori della pagina facebook Coppa Cobram e Uisp ciclismo di Firenze. La «temutissima» gara ciclistica con tanto di abbigliamento a tema,
si è svolta su un percorso di circa 12 km con richiami al tracciato originale del film. Una rievocazione unica che ha portato centinaia di appassionati di ciclismo e della saga ideata da Paolo Villaggio a interpretare i personaggi dei vari film.

Così lungo l'Arno hanno sfilato, l'inseparabile ragioniere e geometra Renzo Silvio Filini, la signorina Anna Silvani (poi in Calboni) ed è stato anche avvistato qualche superdirettore della Megaditta. Protagonista assoluto, lui: il ragionier Ugo che è stato anche rappresentato da qualche genio toscano con l'immancabile nuvoletta sulla testa. Tutti in abiti originali per imitare, appunto, i personaggi dei film. 

La corsa è passata dal piazzale Michelangelo, ribattezzato per l'occasione Cima del diavolo. Tra gli altri riferimenti alla famosissima pellicola, c'è stata anche la «bomba» (nel film, il mix di droghe che consente a Fantozzi di andare velocissimo vincendo la competizione), ed è stata allestita pure la Trattoria al Curvone, con tanto di ospiti dell'alta «aristocrazia borghese» alla presenza della contessa Serbelloni Vien dal Mare.

Al termine della Coppa, poi tutti a cena. Il menù? Neanche a dirlo: frittatona di cipolle, spaghetti alla Montecristo,
polpette di Bavaria del dottor Birkenmayer, contorno di piselloni alla mandrillo, pastrocchio di cioccolato e birrone
gelato.

E tra i commensali, nessun complimento: «Favorischi, Lei»  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero