Epifania, curiosità e consigli per una calza golosa

Zucchero, farina, latte, uova, burro, scorsette di limone, marmellata,  lievito e miele. Eccoli gli ingredienti con i quali preparare i dolcetti che riempiranno la calza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Zucchero, farina, latte, uova, burro, scorsette di limone, marmellata,  lievito e miele. Eccoli gli ingredienti con i quali preparare i dolcetti che riempiranno la calza della Befana. Perchè il comune denominatore di  questa vecchietta, che cavalca una scopa volante e si sposta di casa in casa la notte del 5 gennaio, è proprio quello di portare in dono dei dolcetti da forno semplici ma golosi. Una tradizione, quella di festeggiare l'Epifania riempiendo le calze che i bambini lasciano appese accanto al caminetto, che è tipica dell'Italia centrale, infatti, fino agli anni 50 nell'estremo nord e nell'estremo sud della Penisola la Befana era meno conosciuta. Oggi invece vola indisturbata in tutto il territorio nazionale. 


CELEBRARE I GIORNI DOPO IL NATALE 

L'usanza e la tradizione di festeggiare i giorni seguenti il Natale si perde nella notte dei tempi. Se i riti pagani accoglievano con festeggiamenti i dodici giorni che seguivano il sosltizio d'Inverno, gli antichi romani in questo periodo dell'anno ringraziavano le divinità Giano e Strenia scambiandosi regali. Nella cultura cattolica l'arrivo della vecchietta volante corrisponde con quello dei Re Magi al cospetto di Gesù bambino. Ma se Gaspare, Melchiorre e Baldassare portarono in dono oro, incenso e mirra la Befana riempie le calze con dei dolcetti fatti in casa. O almeno così vorrebbe la tradizione. 

RICETTE GOLOSE 

In Piemonte per la ricorrenza si prepara la "Fugassa d'la Befana", un dolce a pasta morbida a forma tondeggiante che contiene confetti, in Toscana le calze vengono riempite rigorosamente con i "Befanini" frollini ricoperti di granella colorata aromatizzati con un goccio di rhum mentre in Veneto la tradizione vuole che dal forno esca la "Pinza della Befana", un dolce rustico a forma di torta preparata con pane raffermo, frutta secca e farina di mais da polenta.  Con un po' di zucchero a velo, dell'albume e del carbone vegetale è possibile invece preparare del carbone dolce che piace tanto ai bambini. Ma sono i biscottini preparati con la semplice pasta frolla ad andare per la maggiore e a finire inzuppati nel latte e nel the la mattina del 6 gennaio. 

SEMPLICITA' E TRADIZIONE 


Semplicità e rispetto della tradizione. Dovrebbero essere riempite secondo questi due concetti le calze questa notte. In fondo per fare dei frollini ci vuole poco ed è relativamente semplice, anche i meno esperti possono cimentarsi con l'unico rischio di sporcarsi con un po' di farina. L'obiettivo sarebbe quello di lasciare fuori dalla calza merendine preconfezionate, caramelle fluorescienti e cioccalitini da supermercato. Almeno il 6 gennaio. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero