Alanis Morissette truffata dal suo manager per 5 milioni di dollari

Annotava i soldi rubati come "spese personali" e adesso rischia 23 anni di reclusione
Anche i ricchi piangono. Soprattutto quando costruiscono fortune alle spalle degli altri. Stiamo parlando di Jonathan Todd Schwartz, ex manager di Alanis Morissette, che ha...

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Anche i ricchi piangono. Soprattutto quando costruiscono fortune alle spalle degli altri. Stiamo parlando di Jonathan Todd Schwartz, ex manager di Alanis Morissette, che ha truffato la sua cliente per circa 5 milioni di dollari. Sembrava tenerla sotto la sua ala per curarle gli interessi finanziari e invece pare Schwartz abbia fatto soltanto i suoi di interessi. Sembra che l'uomo abbia iniziato a mettere da parte piccole somme di denaro nel 2010. E come una formichina, nell’arco di quattro anni, ha raggiunto cifre a sei zeri sul suo conto in banca annotando, di volta in volta, somme come “spese personali”. Già tempo fa qualcuno aveva sentito puzza di bruciato ma lui provò a difendersi ammettendo di aver investito quei soldi in un traffico illegale di maijuana (non proprio la strada più giusta per tirarsi fuori dai guai).

 

Messo all’angolo, ha deciso di collaborare e dire tutta la verità nient’altro che la verità. Dalla confessione è uscito fuori che, oltre al gruzzolo sottratto alla Morissette (4,8 milioni di dollari, per l'esattezza), Jonathan aveva ricavato altri “risparmi” dai soldi che gestiva per conto di altre due star di cui, ancora, non sono stai rivelati i nomi. La cantante canadese si è accorta della truffa soltanto quando ha ingaggiato un nuovo manager al quale, onestamente, sono saltate agli occhi troppe differenze rispetto all’ordinaria contabilità. Il prossimo primo febbraio Schwartz comparirà davanti al giudice. Rischia fino a 23 anni di reclusione ma, avendo scelto di collaborare, è probabile che lo “sconto” preveda dai 4/6 anni di pena.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero