All'inizio erano i "nasoni". Ora ci sono le fontanelle del terzo millennio, quelle tecnologiche, le "casette dell'acqua", naturale o frizzante che sia, a scelta. E...
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Nella Capitale non sono ancora molte, non si arriva a dieci, soprattutto in periferia. Ma l'obiettivo di Acea é quello di realizzarne 100 in tre anni fra Roma e provincia. E in vista del Giubileo portarle anche nelle zone più centrali. E ottenere un risparmio per l'ambiente di 5mila tonnellate di Co2 con circa 1800 tonnellate di bottiglie di plastica in meno l'anno. E un altro risparmio economico di 130 euro all'anno per famiglia.
Per questo vale la pena cercarli questi distributori automatici di refrigerio immediato, soprattutto in questo caldissimo agosto, per fare una piccola scorta di liquidi a costo zero. Con un occhio anche alla sicurezza, dopo l'allarme lanciato qualche giorno fa per i rifiuti tossici smaltiti alle falde dell'Egeria. Quella che si può prendere gratuitamente é acqua di acquedotto, controllata, proveniente dalle sorgenti appenniniche del Peschiera, delle Capore e Marce.
Ma dove sono queste preziose fontanelle hi tech dove é possibile riempire qualche bottiglia portata da casa e poi rientrare con un bel pieno idrico? Si trovano soprattutto nei mercati rionali. Quello di via Pescaglia alla Magliana, il primo inaugurato ad aprile, quindi al Laurentino, Casilino 23, Villa Gordiani e nel mercato Appagliatore di Ostia. In provincia di Roma, pieno d'acqua free a Pisoniano. New entry pochi giorni fa l'ultima arrivata, attesissima e molto apprezzata da residenti e turisti, la casetta all'Auditorium Parco della Musica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero