A Natale non solo panettone: sui social network spopolano i dolci campani

Gli struffoli
Se il re indiscusso delle tavole natalizie resta l’intramontabile panettone, seguito da un altro grande classico come il pandoro, a farsi largo tra i dolci più amati...

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Se il re indiscusso delle tavole natalizie resta l’intramontabile panettone, seguito da un altro grande classico come il pandoro, a farsi largo tra i dolci più amati delle Festività sono le prelibatezze golose del Sud, che invadono - ancora prima delle case degli italiani - le piazze virtuali. A decretarlo è la società “Talkwalker” che, dopo aver monitorato la rete nelle ultime settimane, ha stilato la classifica delle leccornie natalizie più chiacchierate e condivise sui social network. Artigianali o no, sono il panettone e il pandoro a vincere su tutti, con oltre 76mila mention dal 15 novembre a oggi. E tra i due, è la specialità gastronomica milanese a raccogliere i due terzi delle citazioni (oltre 47mila) e a battere il dolce tipico veronese (29mila). Detto questo, stando all’analisi, dall’8 dicembre scorso in poi, sui social si è registrata una continua crescita della curva dell’orgoglio gastronomico del Sud, con al vertice ben due specialità campane.

 
Senza contare panettone e pandoro, nella top ten dei dolci natalizi più chiacchierati sulle piazze virtuali, troviamo al primo posto i deliziosi struffoli partenopei, con il 19,4% delle mention. E tra i post più condivisi, c’è l’immagine che raffigura le golose sfere fritte con la frase “stamm turnann”, tratta dalla celebre serie televisiva Gomorra. La seconda classificata è la pastiera, con il 12,2% (quasi a pari merito con le zeppole), a dimostrazione di come la torta campana che si prepara a Pasqua sia stata sdoganata come piatto da servire anche nel mese di dicembre. Subito dopo, a completare un podio di tradizioni culinarie del Sud, troviamo le zeppole (12%).

Va invece al buccellato siciliano il quarto posto, con l’11,7% delle mention, complice il post del noto cuoco Filippo La Mantia che, condividendo il dolce tipico regionale, rilegge le tradizioni gastronomiche dell’isola. Quinti i ricciarelli toscani, con quasi l'11,7%, mentre le cartellate pugliesi (8%) arrivano seste. Subito dopo c'è il pandolce genovese, che registra il 6,7%. Il roccocò, all’ottava posizione con il 6,3%, fa realizzare un record per la Campania, che occupa ben tre posti su 10 nella classifica. Restano infine i cavallucci toscani, noni con poco meno del 6,3%, e il panforte, con il 5,7% delle mention, ultimo della top ten.
 

Ma sui social network risultano più golosi gli uomini o le donne? Secondo la piattaforma “Talkwalker”, la risposta varia a seconda del dolce che viene condiviso. Se per i ricciarelli non si può fare nessuna distinzione di genere, perché di loro ne parlano a parità di post, sia maschi che femmine, per i buccellati è il gentil sesso a vantare il 65% delle mention. Per quanto riguarda la pastiera napoletana invece, sono gli uomini, con il 52%, ad apprezzarla di più. Infine, c'è il dato sull'età: anche se quella dei Millennials è la generazione più connessa, a quanto pare la passione social per la cucina arriva con qualche anno in più. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero