"Ù Baccalá", la canzone di Serena Brancale in dialetto barese diventa virale su TikTok. Famiglia e cucina, ecco cosa c'è dietro

La hit è diventata di tendenza sui social: ma qual è il suo significato nascosto?

"Ù Baccalá", la canzone di Serena Brancale in dialetto barese diventa virale su TikTok. Famiglia e cucina, ecco cosa c'è dietro
"Ù Baccalá" canzone interamente in dialetto barese di Serena Brancale, è diventato un fenomeno virale su TikTok che fa ballare grandi e...

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"Ù Baccalá" canzone interamente in dialetto barese di Serena Brancale, è diventato un fenomeno virale su TikTok che fa ballare grandi e piccini, riuscendo ad andare anche oltre i confini geografici. Il video spontaneo registrato in auto con l'accompagnamento di una pianola le ha fatto scalare le vette dei trend sul social in pochissime ore dopo averla pubblicata.

"Ù Baccalá" tra parole nascoste e significato del testo

Serena Brancale, felice del successo che ha avuto la sua canzone, ha parlato dell'uso del dialetto in musica, definendolo "lingua internazionale che va tutelata". Ma qual è il vero significato del testo? Al suo interno infatti ci sono anche delle parolacce ed è la stessa cantante, in un video sul suo profilo Tik Tok a tradurre il testo, tralasciando però le parolacce che contiene. 

"Pensa a tutte le mogli che stanno cucinando il baccalà. Quanto fa caldo in mezzo alla piazza, vedi un po’ come vogliamo fare. Io voglio stare là. Attenzione scotta, attenzione che brucia. Le piace la caciara (il casino). Ti piace con la carne/ carnoso. Ehi, vaffanc*** alle corna che tieni e degli stramor*** di quella imbrattata (scostumata)". 

La canzone mescola termini colloquiali e espressioni tipiche del dialetto barese, raccontando scene tipiche della vita familiare e quotidiana che arricchiscono il ritmo ballabile, di un tocco del tutto genuino, un po' come è la stessa interprete. Quindi, oltre che essere una hit si presenta anche come uno sciogli lingua per chi non è del luogo, quasi un rompicapo linguistico da scoprire. Il successo del brano non conosce confini e Serena Brancale esprime la sua immensa gioia nel vedere i bambini ballare sulle note di "Ù Baccalá", sottolineando che se arriva ai più piccoli, è indice di assicurata popolarità.

 

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Il Messaggero