Quindici pecore iscritte a scuola dal sindaco: «Mancano alunni, così non tagliamo le classi»

Incredibile notizia giunge dalla Francia, precisamente da Crêts-en-Belledonne, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, Sud-Est transalpino, non distante dal...

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Incredibile notizia giunge dalla Francia, precisamente da Crêts-en-Belledonne, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, Sud-Est transalpino, non distante dal confine con l'Italia. A causa dell'esiguo numero di scolari, nota dolente che accomuna i villaggi di montagna di molte nazioni europee (Italia compresa), l'amministrazione della cittadina ha deciso di dare un taglio al numero delle lezioni scatenando la singolare reazione dei genitori. Per protestare contro la decisione del sindaco di ridurre il numero delle lezioni della locale scuola elementare, un gruppo di genitori si è presentato davanti all'edificio scolastico con un gregge di pecore pretendendo che venissero iscritti tutti e cinquanta gli animali.


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Preoccupati per la qualità dell'istruzione dei propri figli, compromessa dalla riduzione delle ore di insegnamento, i genitori si sono presentati a scuola con un gregge di pecore, pretendendo di iscrivere gli ovini al posto dei bambini mancanti per mantenere il numero delle ore di insegnamento invariato. Il sindaco Jean-Louis Marais ha deciso di incontrare i genitori e ha registrato ufficialmente 15 pecore nella lista scolastica. Alla soddisfazione dei genitori si è aggiunta la felicità dei bambini di poter avere dei compagni di banco a quattro zampe. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero