Partenone, il frammento "Fagan" potrà restare per sempre ad Atene: ok della Regione Sicilia

Arriva oggi l’ok dalla Regione Siciliana alla “sdemanializzazione” del reperto

Quando si dice, un prestito è per sempre. Per l’Italia, e soprattutto per la Sicilia, è proprio vero, cavalcando il mood del “date al Partenone quel che...

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Quando si dice, un prestito è per sempre. Per l’Italia, e soprattutto per la Sicilia, è proprio vero, cavalcando il mood del “date al Partenone quel che è del Partenone”. Potrà restare per sempre ad Atene il famoso Frammento “Fagan” (la lastra marmorea scolpita a rilievo con l’immagine del piede di Artemide, la Dea della Caccia, seduta in trono) originario del fregio del Partenone, ma da secoli di proprietà siciliana. Arriva oggi l’ok dalla Regione Siciliana alla “sdemanializzazione” del reperto.

L'Italia restituisce alla Grecia il suo "marmo" del Partenone: in cambio avrà una statua di Atena e un vaso

Con delibera di Giunta, la Sicilia ha dato formalizzato il passaggio tecnico necessario per la restituzione definitiva del frammento, dopo avere incassato nelle settimane precedenti il via libera dell’Avvocatura Generale dello Stato e l’ok del Ministero della Cultura sulla competenza della Regione Siciliana a procedere in tal senso. Lo scorso gennaio la Sicilia, e l’Italia, conquistavano la ribalta internazionale perché avevano ufficialmente “restituito” il personale marmo del Partenone. Ma si trattava di un prestito pluriennale, con l’accordo di quattro anni rinnovabili (una sola volta) per altri quattro.

Ora la svolta, ritagliandosi una posizione di prestigio nella guerriglia dei marmi del Partenone tra Londra e Atene, con quest’ultima che prova a giocarsi tutte le carte possibili (legali e politiche) per riavere indietro le statue sottratte dall’Acropoli nel 1811 da Lord Elgin, e finora esposte al British Museum. L’Italia fa la sua bella figura. Ad avviare il percorso presso il Ministero della Cultura era stata proprio la Regione Siciliana che, su proposta dell’assessore regionale dei Beni Culturali Alberto Samonà, aveva inoltrato la richiesta al “Comitato per il recupero e la restituzione dei Beni Culturali” istituito presso lo stesso Ministero.

LA STORIA

Ma come era arrivato in Sicilia il gframmento prezioso del Partenone? Giunto all’inizio del XIX secolo nelle mani del console inglese Robert Fagan in circostanze non del tutto chiarite, alla morte di questi fu lasciato in eredità alla moglie che, successivamente, lo vendette tra il 1818 e il 1820 al Regio Museo dell’Università di Palermo, per finire nella collezione del Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.

LA MINISTRA MENDONI

Soddisfatta la Ministra della Cultura e dello Sport dello Stato Ellenico, Lina Mendoni: «La procedura seguita dal Governo Regionale della Sicilia e dal Ministero della Cultura della Repubblica Italiana per il rimpatrio definitivo ad Atene del “Frammento Fagan” mostrano chiaramente e moralmente quale sia la strada da seguire per il ritorno delle sculture del Partenone ad Atene».

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Il Messaggero