Negli Stati Uniti metà delle abitazioni è smart

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NEW YORK Negli Stati Uniti oltre la metà delle abitazioni...

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NEW YORK Negli Stati Uniti oltre la metà delle abitazioni può essere definita 'smart', a farla da padrone sono gli altoparlanti intelligenti con cui si dialoga e ai quali si danno comandi in 260 milioni di case americane. Cresce la domotica anche nel Regno Unito, Germania e Francia, in Italia resta sotto le percentuali di adozione di questi Paesi. Il trend è così in aumento, come dimostra il Ces di Las Vegas che si è chiuso da poche ore, che le grandi società tecnologiche hanno unito le forze per creare uno standard di connettività comune per le case intelligenti, in modo da facilitare la vita dei consumatori. Secondo i ricercatori di Strategy Analytics, nel 54% delle abitazioni statunitensi c'è almeno un dispositivo 'smart', sia esso un altoparlante, un termostato o un sistema di sicurezza. Prevalgono nettamente gli altoparlanti intelligenti, come quelli di Amazon e Google, il cuore della domotica, a cui fare domande e impartire ordini stando seduti nel salotto. La percentuale statunitense si basa su un sondaggio condotto su oltre 2.600 americani, da cui emerge che i dispositivi 'smart' sono scelti principalmente perché facili da usare e utili, e perché fanno sentire più al sicuro. «Dopo meno di un decennio di presenza sul mercato, la 'smart homè ha già superato il punto di svolta - commenta l'analista Bill Ablondi - Il fatto che la maggior parte delle persone abbia acquistato un dispositivo intelligente, dimostra che non si può tornare indietro: la casa smart è diventata la casa normale». Il sondaggio è stato condotto anche in tre Paesi Europei. Nel Regno Unito i dispositivi intelligenti sono nel 50% delle case, una cifra che scende al 40% in Germania e al 38% in Francia. L'Italia non è compresa in questa ricerca ma, dall'ultima Global Mobile Consumer Survey di Deloitte, si evince che le famiglie italiane che hanno uno 'smart speaker' sono il 12%. Per l'analista Jack Narcotta, la ricerca di Strategy Analytics, mostra che «i prodotti e i servizi per la casa smart hanno migliorato la vita delle persone rimuovendo alcune delle frustrazioni familiari associate alle tecnologie domestiche. Laddove le persone trovano valore e praticità nelle tecnologie intelligenti, sono pronte a investire». Per facilitare la vita dei consumatori, Apple, Google, Amazon e altre società tecnologiche hanno di recente unito le forze per creare uno standard di connettività comune per le 'smart homè. «I dispositivi per la casa sono molti, ma la mancanza di uno standard di connettività lascia la gente confusa e frustrata nel cercare di capire quale dispositivo funziona in un determinato ecosistema - ha spiegato Google sul suo blog - Il nostro obiettivo è quello di unire le tecnologie già tesate e svilupparne un nuovo e aperto sistema di connettività basato sul protocollo internet per le case smart».
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Il Messaggero