Filmavano i clienti in hotel con le telecamere nascoste: «Video sui siti porno, 1.600 spiati»

Un'incredibile storia giunge dalla Corea del Sud: il «business», operativo da novembre fino agli inizi di marzo, ha permesso ai sospettati di...

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Un'incredibile storia giunge dalla Corea del Sud: il «business», operativo da novembre fino agli inizi di marzo, ha permesso ai sospettati di raggranellare circa 7 milioni di won (6.210 dollari).​ Filmavano segretamente e illegalmente i clienti d'albergo nella loro camera da letto: le immagini registrate, o spesso anche in diretta streaming, venivano trasmesse e postate su una piattaforma a pagamento con base all'estero. I clienti, ignari di tutto, sono circa 1.600: protagonisti inconsapevoli di un Grande Fratello in salsa piccante grazie alle telecamere montate in 42 stanze di ben 30 strutture alberghiere, sparse in 10 città. 


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Dietro tutta l'organizzazione c'erano quattro persone, che sono state arrestate dalla polizia che ha reso nota l'operazione: se riconosciuti colpevoli, i quattro rischiano una pena fino a 7 anni di carcere. Gli hotel si trovano in 10 città del centro e del sudest del Paese: la Korean National Police Agency ha fornito in una nota anche i dettagli dell'attività messa in piedi: i video erano realizzati da telecamere spia sistemate nelle scatole dei televisori, negli appoggi degli asciugacapelli e in altre apparecchiature elettriche.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero