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Si chiama "Glitch in real life" ed è un'espressione diventata virale su TikTok. Tutto nasce da un parallelo creato dagli utenti di TikTok tra quello che succede nella vita reale e le esperienze che si vivono nei videogiochi, chiamati comunemente bug o errori. Ai gamer sarà capitato di avere due oggetti uguali o incontrare lo stesso personaggio più volte. Ma può succedere anche nella vita reale tutto questo? Secondo molti sì.
Ma cos'è la teoria del "Glitch nella vita reale"?
Nell'ultimo periodo si è sempre più diffusa l'idea che anche la nostra realtà possa "glitchare". Già Eugenio Montale ne parlava in "Ossi di Seppia" e sembra che per molti si stia avverando davvero. Sono tanti gli esempi che girano sul social: la tiktoker Alice Geronazzo mostra le sue dieci unghie finte sulle dita, per poi mostrare di averne trovata un'undicesima identica. Un'altra racconta di essersi svegliata alle nove di mattina, riaddormentata e poi svegliata di nuovo alle sette della mattina dello stesso giorno. Costanza Gottifredi racconta di suo padre che aveva perso una cuffietta e il giorno dopo lei la ritrova nella sua stanza: «La cuffietta di mio padre si è teletrasportata sul mio comodino», racconta la ragazza. Ma le testimonianze del "glitch in real life" sono tantissime e diverse tra loro, le persone raccontano episodi inspiegabili della vita quotidiana. Molti utenti su Internet credono addirittura che la realtà di ogni giorno consista in una simulazione.
Anche Elon Musk pensa che la realtà sia una simulazione
Se su Internet girano teorie fantasiose sul "Glitch", anche alcuni scienziati si sono interrogati su questo fenomeno. Elon Musk, affidandosi a una teoria elaborata nel 2003 dal filosofo Nick Bostrom, è convinto che vivere in una simulazione sia una possibilità concreta. Non parliamo però di una vera teoria scientifica ma di testimonianze di persone che raccontano episodi della loro vita che potrebbero essere solo coincidenze o davvero dei glitch.
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Il Messaggero