Avviso ai genitori: non fate leggere questo articolo ai vostri pargoli - adolescenti o meno - che passano interi giorni incollati a un videogame. Già perché quello...
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A ingaggiare le star dei videogiochi sono le aziende che li producono: da Activision Blizzard a Ubisoft, passando per Electronic Arts e Take Two Interactive. I giocatori sono pagati in base alla loro popolarità: i più famosi arrivano a guadagnare 50mila dollari l'ora. Tra questi c'è Richard Tyler Blevins, conosciuto come «Ninja» e noto giocatore sulla piattaforma online Twitch, di proprietà di Amazon. Si tratta di un'operazione di marketing che mostra le celebrità dei videogame giocare in streaming, commentare le partite e rispondere in diretta ai commenti, con l'obiettivo di incentivare l'acquisto dei nuovi giochi. Take Two, ad esempio, ha in programma di ingaggiare alcuni «streamer» per l'uscita di del gioco Borderlands 3, mentre Ubisoft farà ricorso ai vip della console per il lancio di Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero