Crisi aziendali, ecco come vedono il post coronavirus i direttori del personale

Crisi aziendali, ecco come vedono il post coronavirus i direttori del personale
Cosa ci attende dopo la fine dell’emergenza coronavirus e la riapertura graduale delle attività economiche? Questa la domanda di fondo che l’AIDP...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cosa ci attende dopo la fine dell’emergenza coronavirus e la riapertura graduale delle attività economiche? Questa la domanda di fondo che l’AIDP (l’associazione nazionale dei direttori del personale)si è posta in questi giorni e cha ha posto con una survey agli oltre 3mila associati. Prevale un sentimento marcato di preoccupazione. Il 56% si attende ricadute pesanti in termini di chiusure aziendali e il 52% immagina elevati tassi di disoccupazione.  In generale l’92% dei direttore del personale si aspetta ricadute pesanti a causa del blocco delle attività sul sistema Italia.


Gli impatti nell’organizzazione del lavoro.E’ forte la consapevolezza rispetto alla necessità di futuri modelli di organizzazione del lavoro: per il 62% ci sarà una riprogettazione secondo le norme di tutela della salute e una costante attività di prevenzione dal virus; il 55%, invece, prevede un potenziamento delle attività in smart working, il 22% investimenti nelle infrastrutture informatiche e quasi l’11% di potenziamento dello smart learning. La costante, in questo caso, è nel binomio sicurezza per la salute e nuove tecnologie, che va letta come grande opportunità di preparazione e prevenzione. 

Le aspettative nei confronti dello Stato.  Il 46% dei direttori del personale si aspetta un allungamento della durata della cassa integrazione in deroga Covid 19 per tutto il 2020. Il 39% l’introduzione di misure di accesso al credito agevolato, il 31% chiede la totale defiscalizzazione degli investimenti e il 22% l’intervento dello Stato nelle aziende in crisi. Infine, il 16% propone l’anno fiscale bianco, ossia nessun pagamento delle tasse per tutto il 2020. 


“E’ evidente a tutti che l’emergenza coronavirus ha almeno due facce, una fondamentale che attiene alla salute pubblica e alle necessarie misure messe in campo per tutelarla; l’altra riguarda gli inevitabili impatti negativi sul piano economico, sociale e occupazionale che il prolungato stop produrrà e che desta molta preoccupazione – spiega Isabella Covili Faggioli, Presidente AIDP-. Consapevoli che il dopo non sarà facile per le aziende e di conseguenza per i lavoratori, la differenza la faranno le misure straordinarie e giuste che verranno messe in campo per rilanciare l’economia e la consapevole capacità di chi questi processi li deve governare in una prospettiva positiva e con nuove forme di organizzazione. Al fine di non vanificare le misure già pensate e in fase di elaborazione, chiediamo a gran voce  un’opera radicale di sburocratizzazione generale, di facilitazioni nell’utilizzo delle agevolazioni, di chiarezza nelle norme e di aiuto alle aziende nel consentire maggiore flessibilità e trasparenza in tutti i rapporti, soprattutto quelli di lavoro”.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero