Adulto lo adesca su Snapchat, bimbo ruba l'auto al fratello e guida ore per raggiungerlo

Era finito nella rete di quell’uomo che continuava a bombardarlo di messaggi su Snapchat. Un martellamento continuo che ha finito per far breccia nella sua mente,...

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Era finito nella rete di quell’uomo che continuava a bombardarlo di messaggi su Snapchat. Un martellamento continuo che ha finito per far breccia nella sua mente, spingendolo a scappare di casa, rubare la macchina del fratello e guidare per tre ore per raggiungere la casa di quell’individuo che l’aveva adescato sui social. È successo in Carolina del Sud, dove un bimbo di undici anni, di cui non è stato reso noto il nome per salvaguardare la sua privacy, solo per pura fortuna non è finito nella trappola che quell’adulto aveva costruito giorno dopo giorno. Secondo il racconto del piccolo, l’uomo lo aveva tartassato di messaggi che ormai non sono più recuperabili visto che su Snapchat scompaiono o vengono eliminati dopo la lettura.


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L’adulto lo invitava a raggiungerlo a un indirizzo di Charleston e lui, che viveva a oltre 300 km di distanza, si era convinto che fosse la cosa giusta. E così ha preso la macchina del fratello posteggiata davanti casa e ha iniziato il suo viaggio, durato tre ore, fino a quando il gps del tablet che aveva rubato al padre non ha perso il segnale. E così, con l’ingenuità che contraddistingue i più i piccoli, ha affiancato la sua auto a quella della polizia e ha detto semplicemente di essersi perso. All’agente Christopher Braun ha raccontato di essere diretto a un indirizzo dove ad aspettarlo c’era un uomo che aveva conosciuto sull’app.

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Braun ha dichiarato di aver chiamato il padre del ragazzo, che nel frattempo era già andato in una stazione di polizia per denunciare la scomparsa del figlio. Il piccolo è stato riconsegnato alla famiglia, mentre gli agenti hanno avviato un’indagine su quell’uomo che era riuscito a organizzare la trappola perfetta.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero