Scuola, contratto di lavoro rinnovato per 1 milione e 300mila lavoratori: ecco chi riguarda

È stato firmato infatti oggi, presso l' Aran, il contratto nazionale Istruzione e ricerca 2019-21

Scuola, contratto di lavoro rinnovato per 1 milione e 300mila lavoratori: ecco chi riguarda
Contratto di lavoro rinnovato per oltre un milione e 300 mila lavoratori di scuola, università  e ricerca. È stato firmato infatti oggi, presso l' Aran, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Contratto di lavoro rinnovato per oltre un milione e 300 mila lavoratori di scuola, università  e ricerca. È stato firmato infatti oggi, presso l' Aran, il contratto nazionale Istruzione e ricerca 2019-21. Contratto che si riferisce al triennio 2019-2021 e che con la firma definitiva e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore.

Il contratto

«Soddisfatti per la firma del rinnovo del contratto Istruzione all' Aran ma anche per la sottoscrizione definitiva, arrivata a distanza di ben sei mesi dalla firma dell'ipotesi contrattuale. E' stato necessario attendere il lunghissimo iter di certificazione da parte degli organismi di controllo, una inaccettabile enormità burocratica. Le nuove disposizioni contrattuali - fanno sapere Cgil e Flc Cgil - entreranno in vigore dal giorno successivo della data di stipulazione, ovvero da domani 19 gennaio, salvo diversa prescrizione per alcuni specifici istituti contrattuali come indicato nello stesso testo contrattuale».

«Abbiamo sottoscritto il nuovo Ccnl - sottolineano Cgil e Flc - avendo ricevuto pieno mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto, iscritti/e non iscritti, che sono stati democraticamente consultati con una amplissima campagna di assemblee svoltesi in oltre 9000 luoghi di lavoro tra scuole, università, enti di ricerca, accademie e nei conservatori». «Ora - proseguono Cgil e Flc - invieremo subito la disdetta del Ccnl appena sottoscritto al fine di avviare le trattative per il rinnovo del triennio contrattuale 2022-24 già prossimo alla scadenza. La nostra priorità assoluta sarà l'incremento degli stipendi in rapporto all'inflazione al fine di tutelare pienamente il potere d'acquisto delle retribuzioni». «Per queste ragioni - concludono - il Governo dovrà fare la sua parte, incrementando le risorse previste dalla legge di Bilancio 2024, rispondendo così alla condizione salariale dei lavoratori e alle lavoratrici della conoscenza». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero