Scuola, Azzolina: «Supplenti senza laurea sono giovani e preparati, perché demonizzarli?»

Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, in un'intervista a "Non è un paese per vecchi" su Radio 2, ha spiegato la decisione di dare la...

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Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, in un'intervista a "Non è un paese per vecchi" su Radio 2, ha spiegato la decisione di dare la possibilità ai giovani non laureati di insegnare: «Il Miur sta dando la possibilità a giovani formati di fare gli insegnanti della scuola primaria. Stanno concludendo il ciclo di studi, sono stati valutati, hanno fatto un tirocinio ed hanno una formazione sul tema specifico. Sono giovani preparati perchè demonizzarli? Da anni questi ragazzi insegnavano già nelle scuole, ma nessuno aveva il coraggio di dirlo. Li vogliamo mandare all'estero? Servono in Italia. Sono bravi, competenti e preparati».


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«Ma rappresentano l'estrema ratio - precisa - Prima di loro hanno diritto i diplomati in scienza della formazione e i laureati. Loro non stanno togliendo niente a nessuno». E c'è una data per il rientro in classe: «Il primo settembre rientreranno ragazzi per il debito e il potenziamento formativo. Poi il 14 settembre li riporteremo tutti a scuola. E su questo non ci debbono essere più dubbi». Cosa succederebbe in caso di Covid in una scuola? «Questo non lo decide il Miur, ma il ministero della Salute con cui stiamo lavorando insieme ai sindacati per chiudere il protocollo di sicurezza per l'avvio dell'anno scolastico a settembre e dare queste risposte».
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Il Messaggero