San Lorenzo, ecco come vedere le stelle cadenti. «Cercare un luogo buio»

L'estate è probabilmente il periodo migliore per poter osservare il cielo e le stelle cadenti che, ogni anno all'avvicinarsi del 10 agosto, la notte di San Lorenzo,...

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L'estate è probabilmente il periodo migliore per poter osservare il cielo e le stelle cadenti che, ogni anno all'avvicinarsi del 10 agosto, la notte di San Lorenzo, regalano uno degli spettacoli naturali più suggestivi. Ma come prepararsi per non perdere questo sciame mozzafiato? Si possono sicuramente usare apparecchi ottici molto belli ma, avvertono gli scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche, non si deve dimenticare che «il nostro occhio può essere uno strumento molto interessante» a patto di usare qualche accorgimento.


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«In primo luogo, è banale dirlo ma importante, cercate un posto buio» indica Alessandro Farini dell'Istituto nazionale di ottica del Cnr (Cnr-Ino). Il ricercatore invita poi ad «aspettare un po' di tempo perché nel nostro occhio ci sono due tipi di fotorecettori: i coni, che servono per vedere i dettagli quando c'è molta luce, e i bastoncelli che servono quando c'è poca luce ma hanno bisogno di tempo per entrare in funzione». Inoltre i bastoncelli poi si trovano tutti sul bordo dell'occhio e sono molto sensibili al movimento. «Ecco perché - spiega Farini - spesso vediamo le stelle cadenti non al centro del nostro occhio ma sul bordo».

 
Ma osservare il cielo è sicuramente anche una possibilità di testare la nostra visione. «Guardate l'Orsa maggiore, guardate la seconda stella del timone. Se riuscite a vedere distintamente che è una stella doppia, ecco che avete dieci decimi: la vostra visione è normale» scandisce lo scienziato.

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Il Messaggero