Sbarco sulla Luna, ora la sfida è tra nove compagnie private

1972, Apollo 16: l'astronauta John Young saluta la bandiera degli Stati UNiti
Astrobotic Technology, Inc di Pittsburgh;  Deep Space Systems di Littleton, Colorado; Drape di Cambridge, Massachusetts;  Firefly Aerospace, di Cedar Park, Texas; ...

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Astrobotic Technology, Inc di Pittsburgh;  Deep Space Systems di Littleton, Colorado; Drape di Cambridge, Massachusetts;  Firefly Aerospace, di Cedar Park, Texas;  Intuitive Machines, LLC di Houston;  Lockheed Martin Space ancora di Littleton, Colorado; Masten Space Systems di Mojave, California; Moon Express di Cape Canaveral, Florida e, infine, Orbit Beyond di Edison, New Jersey. Queste le nove compagnie private che si sfideranno per il ritorno sulla Luna.

L'avventura per la riconquista del nostro satellite naturale, dunque, sarà effettuato da compagnie private e non dalla Nasa. Questa la sostanza dell'incontro che si è svolto giovedì alla presenza del direttore dell'ente spaziale americano Jim Bridenstine. Le compagnie citate avranno soprattutto il compito di trasportare carichi sulla Luna per rifornire basi permanenti. tempi e date ancora avvolti nel mistero, ma si parla del 2020, una data che è dietro l'angolo.

(Il direttore della Nasa Jim Brindestine durante l'incontro di giovedì' 29 novembre)


PAROLA A BRINDESTINE
«La decisioni che sono state prese - ha detto Jim Brindestine- segnano un progresso tangibile nel ritorno dell'America sulla superficie della Luna. Gli obiettivi e il grado di innovazione raggiunto dalle società aerospaziali del nostro Paese, si sposano con i nostri grandi obiettivi nel campo dell'esplorazione umana dello spazio. Questo connubio ci aiuterà ad ottenere cose incredibili sulla Luna per poi avanzare verso Marte».


(Il lander Peregrine dell'azienda Astrobotic di Pittsburgh potrebbe fare esperimenti sulla luna per la Nasa)

IL PROGETTO CLPS (COMMERCIAL LUNAR PAYLOAD SERVICES)
Le nove aziende selezionate dovranno presentare una serie di offerte nell'ambito del progetto Clps ( Commercial Lunar Payload Services), un nuovo modo di rapportarsi allo spazio attraverso l'utilizzo di vettori esterni alla Nasa: questa la nuova politica di Brindestine, una politica, ha ribadito, che porterà poi gli Stati Uniti anche sul pianeta rosso. Nel corso dell'incontro si è anche parlato di un «approccio integrato per l'esplorazione robotica e umana all'interno della campagna esplorativa Moon to Mars della NASA». Il giro d'affari totale per i prossimi 10 anni si dovrebbe attestare intorno ai 2,6 miliardi di dollari.

L'ESPLORAZIONE UMANA

Non solo robot ed esperimenti scientifici, i progetti della Nasa sono anche quelli di riportare uomini sulla Luna. Ma in questo campo specifico non si avvarrà di compagnie private, bensì della sua tecnologia. L'intenzione è quella di realizzare una sorta di Stazione spaziale intorno alla Luna che nel 2024 potrebbe ospitare già i primi astronauti e , successivamente, una base permanente al suolo. Ma staremo a vedere.

enzo.vitale@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
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