Le cozze sono dotate di armi segrete contro i cambiamenti climatici. Le cozze del Mediterraneo, infatti, nascondono nel Dna delle varianti genetiche che permetterebbero ai...
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Un gruppo è stato quindi allevato in acque normali con un pH pari a 8.1, mentre un secondo gruppo è stato messo in acque più acide con un pH pari a 7.4. Questo valore è più basso rispetto a quello attualmente presente in natura ed è perfino al di sotto dei valori medi di acidità previsti per i prossimi 100 anni, ma i biologi sottolineano comunque che potrebbe essere raggiunto in alcune località costiere prima della fine del secolo.
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I risultati ottenuti dopo qualche settimana dimostrano che i molluschi allevati in acque più acide sviluppano gusci più piccoli, ma hanno comunque un tasso di sopravvivenza pari a quello delle cozze cresciute in acque normali: il loro Dna è diverso, frutto delle condizioni ambientali estreme che determinano una selezione delle varianti genetiche capaci di aumentare la resistenza all'acidificazione. Questa buona notizia non significa però che le cozze siano del tutto immuni ai cambiamenti climatici: oltre all'acidificazione delle acque, infatti, potrebbero trovarsi a fronteggiare anche variazioni della salinità e della temperatura.
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Il Messaggero