Non esiste solo una tipologia di coronavirus ma ben sei. A dirlo è uno studio della ricercatrice Claire Steves del King's College di Londra, ancora non sottoposto...
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Il primo tipo. È stato denominato "simil influenza senza febbre", caratterizzato oltre che dai sintomi classici influenzali anche dalla perdita del senso del gusto.
Il secondo tipo è 'similinfluenzale con febbrè e si distingue dal precedente per la presenza di raucedine e perdita di appetito.
Il terzo tipo. Poi c'è il Covid "gastrointestinale", che non ha tosse ma ha sintomi come la diarrea.
Tre livelli di coronavirus "grave". Oltre a queste tipologie ce ne sono poi tre gravi: quella di livello uno, oltre a molti dei sintomi delle altre, è contraddistinta dalla fatica cronica, la seconda dallo stato confusionale e la terza da sintomi gravi respiratori e addominali.
Solo l'1,5% dei pazienti del primo tipo ha bisogno del supporto respiratorio, che serve invece al 20% di quelli del gruppo 6. «Questa scoperta ha implicazioni importanti per la terapia e per il monitoraggio delle persone più vulnerabili al Covid-19 - spiega Claire Steves, l'autrice principale dello studio - Se si può predire al quinto giorno di malattia di che tipo di paziente si tratta c'è tempo per un supporto precoce, come il monitoraggio dell'ossigeno nel sangue e dei livelli di zuccheri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero