ROMA Tutti sanno che la vitamina C è un grande alleato nella lotta contro raffreddori e influenze, ma a quanto pare la consapolezza non basta. Proprio in inverno, quando...
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Secondo i risultati, nonostante un maggior consumo di agrumi, che sono del resto frutti invernali, c'è un minor consumo di verdure che contengono vitamina C. I fumatori devono poi sapere che basta una sola sigaretta ad eliminare circa 20 mg di vitamina C: chi ha questo vizio, oltre che cercare di smettere, deve assumerne di più per raggiungere il fabbisogno giornaliero consigliato.
Lo studio, però, ha evidenziato che chi fuma (15,7% del campione) introduce mediamente meno vitamina C rispetto a chi non fuma (75,6%) e agli ex fumatori (8,7% del campione). Le cause del ridotto apporto non dipendono, però, solo dalla quantità al momento dell'assunzione, ma anche dal tipo di consumo.
La vitamina C è sensibile alla luce e all'ossigeno, quindi frutta e verdura andrebbero conservate in luoghi chiusi e non esposti alla luce diretta; la frutta e la verdura, inoltre, una volta sbucciate o spremute o centrifugate, dovrebbe essere consumata immediatamente.
La cottura in acqua, poi, disperde la vitamina: sono da preferire quella al microonde, al vapore, alla piastra. Cosa consumare, dunque, per fare il pieno della preziosa vitamina? In inverno fate il pieno di agrumi, kiwi, peperoni, pomodori e gli ortaggi foglia larga, cavoli, broccoli e legumi in generale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero