Viagra, in Gran Bretagna diventa farmaco da banco, è la prima volta al mondo

Viagra, in Gran Bretagna diventa farmaco da banco, è la prima volta al mondo
Invece di andarselo a cercare su Internet, rischiando come avvenuto recentemente di vedersi arrivare delle pillole contaminate da veleno per topi, i cittadini britannici potranno...

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Invece di andarselo a cercare su Internet, rischiando come avvenuto recentemente di vedersi arrivare delle pillole contaminate da veleno per topi, i cittadini britannici potranno prendere il Viagra in farmacia senza bisogno della ricetta. La riclassificazione, la prima al mondo di questo genere, è stata decisa dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency.


    La pillola blu verrà venduta solo in farmacia, precisa il comunicato dell'agenzia, dopo un confronto con il farmacista, che dovrà determinare se il trattamento è appropriato per il paziente e decidere se invece chi richiede il farmaco deve consultarsi prima con il proprio medico. «La medicina - si legge - non sarà venduta a chi ha problemi cardiovascolari gravi e alle persone con un alto rischio cardiaco, a chi ha insufficienza epatica o renale e a chi sta prendendo alcuni farmaci che possono interagire. L'uso in questi gruppi deve continuare ad avere la supervisione di un medico».

    Il farmaco, che nella versione da banco, quella da 50 milligrammi di principio attivo, si chiamerà “Viagra Connect” dovrebbe arrivare nelle farmacie britanniche la prossima primavera. «Far diventare questa medicina più disponibile aiuterà direttamente quegli uomini che altrimenti non si sarebbero rivolti al sistema sanitario - conclude l'agenzia -, tenendoli lontani dai rischi dell'acquisto di farmaci sui siti web che operano illegalmente».

    La giustificazione non convince Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia. «Il metodo italiano è migliore - afferma -, il farmaco va dato su prescrizione e sotto il controllo medico. Ci sono delle controindicazioni che sono limitate ma vanno vagliate, e il farmacista non ha gli strumenti per dire, ad esempio, se il paziente sta assumendo nitrati. Inoltre di compresse non si parla più, ci sono situazioni più moderne, daii film sopra e sottolinguali alle onde d'urto, è un concetto datato».


    Il problema dei farmaci per la disfunzione erettile contraffatti riguarda anche l'Italia, con circa l'80% delle confezioni sequestrate rappresentato proprio da Viagra e affini e l'ultima operazione contro i siti illegali della Guardia di Finanza. Il mercato ufficiale è comunque di tutto rispetto, con un giro d'affari per la pillola blu che era di circa 73 milioni di euro prima dell'arrivo dei generici, nel 2013. Da pochi giorni è scaduto anche il brevetto del principale concorrente del Viagra, il Cialis. «L'arrivo dei generici - afferma l'esperto - è un fattore che facilita l'acquisto da parte dei pazienti, porta a un uso più indiscriminato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero