Variante Delta, Bassetti: «Il picco di contagi a Ferragosto, poi i casi scenderanno»

Continua la salita dei contagi da Covid in Italia. Ormai la variante Delta è prevalente. «Io credo che l'Rt di oggi sia un indice da non guardare. L'Rt scende...

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Continua la salita dei contagi da Covid in Italia. Ormai la variante Delta è prevalente. «Io credo che l'Rt di oggi sia un indice da non guardare. L'Rt scende ma l'incidenza sale. Ragionevolmente è pensabile che questa ondata di contagi e non di ricoveri, raggiungerà il picco nel giro di una settimana, per Ferragosto potremmo essere al picco». Lo afferma all'Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova commentando il report dell'Iss che evidenzia un lieve calo dell'indice Rt, che scende a 1,56. «Questo vuol dire che dopo Ferragosto inizieremo a vedere la discesa» dei contagi. «Insomma quello che abbiamo già visto in Inghilterra. Noi stiamo riproponendo, con un mese e mezzo di distanza, esattamente quello che è già successo in Inghilterra: crescono, crescono i contagi, non c'è un aumento significativo dei ricoveri e nemmeno dei decessi, si arriva a un picco e poi si scende».

 

 
 

«Con questi numeri non c'è da preoccuparsi»

 
«È evidente che ci saranno sempre dei ricoveri finché ci sono dei contagi, perché soprattutto quando riguardano i non vaccinati, purtroppo» i pazienti «finiscono in ospedale. E anche qualcuno dei vaccinati finisce in ospedale, perché sono i cosiddetti 'non responder'». Lo afferma all'Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, commentando il Monitoraggio settimanale sull'andamento di Covid-19, che evidenzia un lieve aumento del tasso di occupazione in area medica e in terapia intensiva (al 3% e 4% rispettivamente). «Finché i numeri sono quelli che abbiamo avuto nelle ultime 3 settimane - assicura il medico - non c'è da preoccuparsi. È chiaro che, se ci dovesse essere un'impennata dei ricoveri, bisognerebbe capire che cosa fare e correre ai ripari».
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Il Messaggero