Vaccino Covid, Ema: «Se non funziona sulle varianti serviranno mesi per averne uno nuovo»

Se gli attuali vaccini anti-Covid dovessero dimostrarsi inefficaci nel contrastare una o più varianti del virus SarsCoV2, potrebbero essere rimpiazzati nell'arco di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Se gli attuali vaccini anti-Covid dovessero dimostrarsi inefficaci nel contrastare una o più varianti del virus SarsCoV2, potrebbero essere rimpiazzati nell'arco di qualche mese. È quanto accadrebbe in quello che Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), definisce lo "scenario peggiore" ma del quale per ora non ci sono segnali. Sono diverse le varianti del virus attualmente in circolazione: da quella inglese, che secondo l'Oms sarebbe già in 60 Paesi, a quelle sudafricana e brasiliana, fino a quella recentemente isolata in California.

LEGGI ANCHE Vaccino Covid, Burioni: «Pfizer spieghi i ritardi, la fiducia si basa sulla trasparenza»

«È difficile capire esattamente che cosa possa succedere - dice Cavaleri all'Ansa - Fermo restando che il vaccino potrebbe comunque funzionare in modo sostanziale contro tutte queste varianti, non si può escludere che in futuro possa risultare efficace contro alcune e non contro altre». Lo scenario peggiore si presenterebbe nel caso in cui «avessimo la conferma che il vaccino non è più efficace»: un'evidenza che, secondo Cavaleri, verrebbe da studi fatti nel corso delle campagne vaccinali.

«Se dovessimo arrivare a questo scenario - rileva - sarebbe necessario cambiare la composizione del vaccino in modo drastico». I vaccini non sarebbero comunque ritirati dal commercio, ma «è importante rimpiazzarli e uscire con nuovi vaccini». Un'operazione che, considerando i temi tecnici necessari, sarebbe «impensabile fare prima di due mesi: le aziende dovrebbero allestire un nuovo vaccino e affrontare un nuovo iter di registrazione molto veloce, al quale stiamo lavorando».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero