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Una sola dose di vaccino anti-Covid sembra essere sufficiente a ridurre il rischio che medici e infermieri si contagino in corsia. I casi di infezione asintomatica da SarsCov2 sono infatti risultati 4 volte meno frequenti negli operatori sanitari che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, rispetto a chi non è stato vaccinato. È la conclusione di uno studio pubblicato dall'università di Cambridge sulla rivista Nature, ancora però non sottoposto a revisione. Il gruppo guidato da Michael Weekes ha analizzato i risultati di quasi 8900 test fatti su operatori sanitari britannici senza sintomi di Covid-19, 12 giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino di Pfizer.
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Si è così visto che di questi, solo lo 0,2% aveva l'infezione da coronavirus, mentre tra i non vaccinati era dello 0,8%. I ricercatori hanno mostrato che le infezioni acquisite dopo la vaccinazione avevano dei livelli di carica virale più bassi nell'organismo rispetto a chi si era ammalato e poi guarito, ma non era stato vaccinato. Se confermati, questi risultati suggeriscono che i pochi operatori sanitari vaccinati con infezione asintomatica hanno meno probabilità di infettare altre persone rispetto ai colleghi non vaccinati che si erano ammalati.
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