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Nella mappa europea dei vaccini anti-Covid m-RNA l'Italia non c'è. Nella produzione dei vaccini Moderna e Pfizer-Biontech, infatti, spiccano Spagna, Francia e Germania, Belgio e Svizzera. E lo Stivale? E' ancora fermo su questo fronte, non rientra nella catena di produzione dei vaccini mRNA e punta sul vettore virale già sperimentato per Ebola.
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Vaccino Moderna prodotto tra Francia, Svizzera e Spagna
Il vaccino Moderna viene dalla Svizzera, che è la base operativa da cui parte il principio attivo destinato ai mercati di tutto il mondo e non solo: la casa farmaceutica Lonza è intenzionata a produrre ogni anno 400milioni di dosi dalla sua sede nell'Alto Vallese. A questi si affianca anche la compagnia farmaceutica Rovi, che ha sede in Spagna, per arrivare a un totale di 500milioni di dosi l'anno. Da marzo partirà anche la produzione in Francia: i presidente Macron ha annunciato infatti che la produzione di vaccini sarebbe cominciata "da fine febbraio a inizio marzo" precisando che 4 siti industriali parteciperanno alla produzione di vaccini creati da altri laboratori, fra questi 3 francesi.
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Pfizer-Biontech in Svizzera, Germania, Francia e Belgio
La Svizzera è anche la base di partenza dell'altro vaccino, il Pfizer-Biontech, visto che Novartis ha deciso di usare gli impianti di produzione di Stein per infialarlo. Si tratta di una procedura molto delicata, visto che è necessario poter contare su ambienti completamente asettici. Il prodotto dovrebbe essere disponibile in estate, per circa 100milioni di dosi. Partiranno le prime dosi in collaborazione con Sanofi anche da Francoforte, in Germania. Da aprile la produzione verrà avviata anche in Francia e si sta già occupando Pfizer-Biontech anche lo stabilimento belga di Puurs, lo stesso che per potenziare la produzione ha dovuto avviare dei avori di ampliamento che, di fatto, hanno rallentato le consegne in Europa.
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Italia e AstraZeneca
Il vaccino di AstraZeneca, elaborato ad Agnani in collaborazione con la Oxford University, rientra nella categoria a "vettore virale" quindi, invece di iniettare l'mRNA necessario a far produrre la proteina "spike" di Sars-Cov-2, il vaccino a vettore virale usa un virus innocuo contenente al suo interno una sequenza di Dna che fa produrre la proteina "spike". E quindi genera la risposta immunitaria. E' la stessa strada percorsa contro Ebola.
Il Messaggero