«Tirate fuori le analisi relative alla farmacovigilanza, che stabilisce l'innocuità dei vaccini, come per legge. Io sono favorevole alla pratica vaccinale, ma...
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Lo dice all'Adnkronos il presidente dell'Ordine nazionale dei biologi, Vincenzo D'Anna. D'Anna rivolge un «appello alla trasparenza» al ministro della Salute, Giulia Grillo, al nuovo presidente dell'Istituto superiore della sanità, «alle Procure della Repubblica, che potrebbero acquisire gli elementi per poter verificare se la legge per la tutela della salute pubblica è stata rispettata», e a «tutti quegli accademici che ogni giorno ci tranquillizzano a chiacchiere sulla innocuità della pratica vaccinale», a cominciare da Roberto Burioni, promotore insieme a Guido Silvestri (docente all'Emory University di Atlanta, Usa) del 'Patto trasversale per la scienzà, firmato anche da Beppe Grillo e Matteo Renzi. «Molti -avverte- sono i Soloni che ci rassicurano sull'innocuità di questo farmaco, ma nessuno di questo finora è stato in grado di comprovare quel che afferma».
«Su di una scatola di formaggini - spiega l'ex senatore verdiniano di Ala - sono indicate tutte le sostanze che compongono questo alimento destinato ai bambini, ovvero ingerite.
«Questo dimostra - spiega il presidente dell'Ordine nazionale dei biologi - il nesso di causalità, ovvero che chi si vaccina può subire la complicanza dell'encefalite in età adulta, mentre chi non si vaccina, la può subire solo in età pediatrica. Paradossalmente, gli autori di questa ricerca hanno smentito questo nesso di causalità, a causa di un refuso tipografico che non aveva riportato la particella negativa 'non' tra i due termini. Per favore, non prendetevela mica con il tipografo...». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero