Usa l'inalatore per l'asma ma inizia a tossire sangue: ecco cosa i medici le hanno trovato nel bronco

Usa l'inalatore per l'asma ma inizia a tossire sangue: ecco cosa i medici le hanno trovato nel bronco
Prima il respiro profondo, poi il graffio in gola, la tosse, il sangue. Una donna di 41 anni è stata ricoverata d'urgenza all'Hospital di St Vincent di Sydney dopo aver...

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Prima il respiro profondo, poi il graffio in gola, la tosse, il sangue. Una donna di 41 anni è stata ricoverata d'urgenza all'Hospital di St Vincent di Sydney dopo aver aspirato un orecchino che si era incastrato nell'inalatore per l'asma ed è finito in uno dei bronchi, costringendola a correre immediatamente in ospedale.


La donna si trovava a casa e si stava preparando per una festa quando ha iniziato a sentire il respiro corto e ha iniziato ad ansimare: immediatamente ha aperto la sua borsa, ha afferrato l'inalatore riposto lì senza tappo e, nonostante avesse sentito uno strano rumore quando lo ha scosso, lo ha appoggiato alla bocca e ha fatto un profondo respiro. Immediatamente ha sentito un graffio alla gola, poi ha iniziato a tossire e a sputare sangue ed è stata portata in ambulanza in ospedale.

Quando è arrivata i medici hanno disposto una radiografia del torace e hanno visto subito che qualcosa non andava: un oggetto era ben visibile nel bronco destro e la Tac ha confermato che si trattava di un orecchino
I dottori le hanno immediatamente prescritto degli antibiotici per prevenire eventuali infezioni e, dopo aver esaminato il bronco attraverso una endoscopia, hanno proceduto a rimuovere l'oggetto.

«Abbiamo trovato una grande quantità di muco intorno all’orecchino – ha raccontato la dottoressa Lucinda Blake a LiveScience - era il tentativo del corpo di espellere l'oggetto estraneo. Se avessimo aspettato a rimuoverlo, l’organismo avrebbe prodotto abbastanza muco per “includere” l'orecchino nel bronco».

La donna ha recuperato e adesso sta meglio, ma nella relazione i medici hanno sottolineato l'importanza di ricordarsi di “proteggere” i propri inalatori: lasciarli senza tappo può essere molto rischioso.


Il caso della donna di Sydney è solo l'ultimo in ordine cronologico: Alison Hall, 48 anni, è quasi morta per soffocamento dopo aver aspirato un'unghia finta che si era insinuata nel suo inalatore. Appena ha fatto un respiro profondo ha sentito qualcosa che le si bloccava in gola: a salvarla è stato l'intervento repentino di un vicino di casa che ha iniziato a darle colpi sulla schiena riuscendo a farle espellere il corpo estraneo.

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Il Messaggero