Tumori, studio Airc: con il 30% in meno di calorie si riduce il rischio

Tumori, studio Airc: con il 30% in meno di calorie si riduce il rischio
È ormai noto che il cancro si previene anche con un uso intelligente di forchetta e coltello. Gli studi su questo fronte si moltiplicano. E la scienza suggerisce anche di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È ormai noto che il cancro si previene anche con un uso intelligente di forchetta e coltello. Gli studi su questo fronte si moltiplicano. E la scienza suggerisce anche di fare attenzione alle calorie, perché riducendole si taglia anche il rischio. L'appello che viene rivolto ai cittadini in occasione del World Cancer Day (lunedì 4 febbraio) è che si impegnino in prima persona nella missione prevenzione.


Un messaggio veicolato nell'ambito della campagna
I Am and I Will, lanciata per la Giornata mondiale e promossa in Italia da Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. La base sono le ricerche scientifiche fra cui quelle di top scientist come l'immunologo italiano più citato al mondo, Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Humanitas di Rozzano (Milano). Il team da lui guidato ha dimostrato che «la diminuzione di circa il 30% dell'apporto calorico riduce la produzione di fattori di crescita e citochine che favoriscono l'infiammazione e la comparsa di tumori». Risultati ottenuti con il sostegno di Airc.

Altro studio che indaga sul rapporto fra alimentazione e cancro è quello citato da Carlo La Vecchia, università degli Studi di Milano. Si tratta di un lavoro condotto dal consorzio internazionale Inhance, a cui l'Italia partecipa sempre con il sostegno di Airc, che ha quantificato il contributo di una dieta ricca di fibre alla riduzione del rischio di ammalarsi di tumore della testa e del collo. La ricerca conferma che consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e quantità elevate di cereali ricchi di fibre può aiutare a diminuire le probabilità di essere colpiti da questo gruppo di neoplasie che possono svilupparsi nella bocca, nella gola, nel naso, nei seni paranasali, nella laringe (corde vocali), nella faringe, nelle ghiandole salivari e nella tiroide. I risultati dello studio sono pubblicati sull' International Journal of Cancer.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero