Troppo sale a tavola riduce le difese immunitarie e, quindi, la possibilità di contrastare le infezioni batteriche. È la scoperta senza precedenti resa nota sulla...
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«Sappiamo che troppo sale è pericoloso per il sistema cardiovascolare e aumenta la pressione del sangue - ha detto l'autore Christian Kurts - il nostro studio aggiunge anche un altro valido motivo per limitare i consumi di sale». L'Organizzazione Mondiale della Salute raccomanda di non eccedere nei consumi di sale oltre i 5 grammi al dì (pari a un cucchiaino da tè raso) ma nei paesi occidentali se ne consuma in media di più.
Gli esperti hanno alimentato topolini per una settimana con una dieta eccessivamente ricca di sale e poi li hanno infettati con "Listeria", un batterio patogeno spesso associato a intossicazioni alimentari. Hanno visto che con la dieta ricca di sale i granulociti funzionano meno e gli organi dei topolini contengono quantità elevatissime del batterio, perché, appunto, i granulociti non ce la fanno a smaltire l'accumulo del patogeno. Poi gli esperti hanno dato a un gruppo di volontari i sei grammi in più di sale al giorno e dopo una settimana hanno eseguito prelievi di sangue e raccolto i granulociti dei partecipanti.
Questi risultavano molto meno abili contro i batteri. Infine, gli esperti hanno anche visto che l'eccesso di sale aumenta nei volontari la quantità di 'corticosteroidi', molecole come il cortisone che sopprimono il sistema immunitario. Quindi è come se il sale in eccesso agisse contemporaneamente in più modi per limitare l'efficacia delle difese immunitarie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero