Compra un rene per la figlia malata, senatore nigeriano condannato per «traffico di organi»

Ike Ekweremadu accusato, insieme alla moglie e a un dottore, di un trapianto a Londra per salvare la figlia

Compra un rene per la figlia malata, senatore nigeriano condannato per «traffico di organi»
Una brutta storia tra la Nigeria e la Gran Bretagna. È stato riconosciuto colpevole di traffico d'organi dinanzi alla corte londinese di Old Bailey il senatore...

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Una brutta storia tra la Nigeria e la Gran Bretagna. È stato riconosciuto colpevole di traffico d'organi dinanzi alla corte londinese di Old Bailey il senatore nigeriano Ike Ekweremadu, 60 anni, accusato di aver cercato di comprare un rene da un connazionale per farlo trapiantare in una clinica della capitale britannica a una sua figlia gravemente ammalata. Il processo - molto seguito soprattutto in Nigeria per la notorietà di Ekweremadu, che in passato è stato vicepresidente del senato nel Paese africano - si è chiuso oggi con il riconoscimento anche della responsabilità penale di sua moglie Beatrice, 56 anni, e del dottor Obinna Obeta, 50enne medico pure nigeriano che si sarebbe dovuto occupare dell'operazione a Londra. Inizialmente gli avvocati della difesa avevano negato il tentativo di compravendita dell'organo, sostenendo che il donatore si sarebbe offerto spontaneamente per «altruismo».

 

 

Poi, incalzato in udienza dal giudice durante la sua audizione, il senatore aveva ammesso invece d'aver pagato, dicendosi vittima di »una truffa« subita per disperazione.

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Secondo le indagini, la famiglia Ekweremadu - di casa nel Regno Unito - avrebbe versato 7000 sterline a un 21enne in cambio della promessa del rene, garantendogli anche aiuto per emigrare e farsi una nuova vita sull'isola.

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Il Messaggero