Tiroide, fare il pieno di iodio per tenerla in forma con pesce uova e latte

Tiroide, fare il pieno di iodio per tenerla in forma con pesce uova e latte
Per tenere in forma la tiroide è importante anche nutrirla in modo corretto. Premesso che non esistono cibi o supplementi dietetici in grado di curare una tiroide...

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Per tenere in forma la tiroide è importante anche nutrirla in modo corretto. Premesso che non esistono cibi o supplementi dietetici in grado di curare una tiroide malfunzionante, per fare in modo che questa ghiandola continui a operare al meglio è fondamentale assicurarle un adeguato apporto di iodio, pari a 150 microgrammi al giorno negli adulti e 250 microgrammi al giorno in gravidanza e in allattamento. Lo iodio è un componente fondamentale per la produzione degli ormoni tiroidei (tiroxina), che svolgono un ruolo chiave nel metabolismo, mentre durante la gravidanza contribuiscono al corretto sviluppo del cervello del nascituro. Ma è bene chiarire che lo iodio che serve alla tiroide è quello che si mangia, non quello che si respira sulla riva del mare.

Per prevenire la carenza di iodio, gli esperti raccomandano di consumare sale iodato in quantità ragionevoli. Altre fonti di iodio nella dieta sono il latte (un quarto di litro ne contiene circa 80 mcg), il pesce (una porzione di merluzzo contiene 190 mcg di iodio) e le uova (due uova ne contengono circa 50 mcg). All’estremo opposto ci sono gli alimenti vegetali della classe delle crucifere (cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e broccoli), che interferiscono con la produzione di ormoni tiroidei ma che tuttavia, se consumati all’interno di una dieta bilanciata e in quantità ragionevoli, non rappresentano un problema. Anche la cottura ne riduce gli effetti sfavorevoli sulla tiroide. Chi è invece in terapia sostitutiva con tiroxina dovrebbe evitare di assumerla insieme a prodotti che ne riducono l’assorbimento, come quelli a base di soya (latte, miso, tofu) o ricchi di calcio, come il latte. Per la stessa ragione, bisognerebbe evitare anche le colazioni all’americana ricche di fritti e grassi di origine animale. Infine, è bene distanziare di almeno quattro ore l’assunzione della pillola di tiroxina da quella di supplementi di ferro o di calcio, perché interferiscono con l’assorbimento dell’ormone. 

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Il Messaggero