Il campionato è ai blocchi di partenza, inizierà il 24 agosto. E quale migliore notizia, per gli appassionati, che sapere che guardare il calcio può fare bene...
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Lo rileva uno studio dell'Università di Leeds, dei cui risultati è stata data anticipazione, in cui sono stati analizzati 25 tifosi (tra i 20 e 62 anni) della squadra di calcio della città in tre partite di campionato. I ricercatori hanno analizzato la frequenza cardiaca dei partecipanti prima della partita, a metà tempo e alla fine della match, scoprendo che nei sostenitori del Leeds United è aumentata di circa il 64%, con un picco di 130 battiti al minuto (bpm). Una frequenza cardiaca a riposo "normale" è compresa tra 60 e 100 bpm.
Questo "allenamento" equivale appunto a fare una camminata veloce per un'ora e mezza, secondo gli studiosi. Guardare la propria squadra vincere ha anche ridotto la pressione sanguigna dei tifosi e ha dato loro una "spinta psicologica" che per alcuni è durata tutto il giorno. Certo, c'era anche un risvolto negativo: vedere la squadra perdere ha determinato infatti "un crollo psicologico" e la pressione ha subito un aumento temporaneo. E se un gol del Leeds ha aumentato i battiti del cuore in media del 27%, una rete degli sfidanti del 22%. «Anche se si pensa che guardare il calcio porti oltre il limite - spiega alla Cnn Sport Andrea Utley, che ha condotto la ricerca insieme al bookmaker BetVictor - in generale non è così. Abbiamo scoperto che ha solo mantenuto le persone a un buon livello di vivacità ed eccitazione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero