Prodotti senza combustione, varato un codice di autoregolamentazione. L'impegno, una informazione corretta

Prodotti senza combustione, varato un codice di autoregolamentazione. L'impegno, una informazione corretta
Eurispes ha presentato nei giorni scorsi il Codice di autoregolamentazione in merito alla comunicazione e alla vendita dei prodotti senza combustione (liquidi da inalazione senza...

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Eurispes ha presentato nei giorni scorsi il Codice di autoregolamentazione in merito alla comunicazione e alla vendita dei prodotti senza combustione (liquidi da inalazione senza combustione, con o senza nicotina, e i tabacchi da inalazione senza combustione nonché i relativi dispositivi elettronici per il loro utilizzo) per assicurare la massima salvaguardia dei minori e dei non fumatori e identificare formule e modalità di corretta informazione per i fumatori adulti verso una scelta consapevole rispetto a comportamenti e abitudini potenzialmente meno dannosi per la salute.

 

Il Codice nasce dall’attività, iniziata nel 2020, di Gruppo di Lavoro costituito da eminenti medici e scienziati, studiosi di diritto del consumatore e di marketing, rappresentanti di associazioni consumeristiche e della filiera distributiva dei prodotti senza combustione alternativi alle sigarette. Il testo del Codice è frutto del lavoro di questa équipe, svolto in un clima di forte collaborazione e ha preso in considerazione i diversi aspetti interessati dal fenomeno. Trattandosi di un Codice volontario (al momento esso è stato sottoscritto da Federazione Italiana Tabaccai - FIT, Anafe-Confindustria, Logista, Philip Morris Italia, UNIEcig - Unione Esercenti Italiani E-cig, AssoTabaccai - Associazione Italiana Tabaccai) la sottoscrizione del Testo da parte di altre realtà della produzione resta aperta e potrà avvenire anche in futuro. Il Codice, per sua stessa, natura rappresenta un fatto molto importante, perché ci sono delle realtà – in questo caso imprenditoriali – che decidono autonomamente di darsi delle regole chiare e precise. Darsi delle regole e rispettarle creando anche un Comitato di garanzia, del quale sono stato chiamato a fare parte, per valutare la corretta attuazione di questi impegni, è un comportamento estremamente serio che fa già prevedere un risultato positivo. Osservare come il Codice viene applicato e, nel caso, intervenire e contribuire al corretto svolgimento di tale attività è, peraltro, un esercizio molto delicato, in considerazione delle strette correlazioni con la Sanità pubblica, con il tema della salute e della tutela dei consumatori, con il corretto svolgimento delle attività commerciali. Ci hanno particolarmente e positivamente impressionato alcuni dei princìpi del Codice sui quali saremo particolarmente attenti, come ad esempio contrastare con una corretta informazione i rischi relativi alla vendita e alla promozione illecita dei PSC (Prodotti senza combustione), raccomandando ai consumatori di rivolgersi esclusivamente ai canali di vendita autorizzati che commercializzano prodotti di qualità certificata e conformi alle norme vigenti. È inoltre di primaria importanza che venga precluso ai minori l’accesso a tutti i PSC nei canali di vendita sia fisici sia on-line attraverso la puntuale applicazione delle disposizioni di legge e l’adozione di efficaci forme di controllo dell’età degli acquirenti. I princìpi e le regole contenuti nel Codice non sostituiscono in nessun modo quanto previsto dalla normativa vigente relativamente alle differenti tipologie di PSC e alle specifiche previsioni regolamentari relative alle stesse, che restano sempre applicabili, incluso quanto previsto dal Capitolato d’oneri per la vendita dei generi di monopolio. È chiaro però che il Codice può essere un punto di riferimento importante per impegnare i diversi soggetti verso una corretta informazione rivolta ai consumatori. L’altro principio fondamentale è l’obiettivo di una riduzione del danno, che non significa una eliminazione: non si punta, perché sarebbe irrealistico, ad eliminare il danno, ma a ridurlo, cosa che rappresenta un contributo molto importante agli obiettivi che ci si propone. Saremo, quindi, particolarmente attenti alla comunicazione, che poi è lo strumento attraverso il quale l’imprenditore opera e in un settore del genere lo strumento che il Codice di autoregolamentazione pone particolarmente sotto attenzione.

*Professore, avvocato, giurista e componente del consiglio direttivo dell’Eurispes

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Il Messaggero