Vaccino Sputnik, la Repubblica Ceca: «Potremmo utilizzarlo anche senza l'ok Ema»

Vaccino Sputnik, la Repubblica Ceca: «Potremmo utilizzarlo anche senza l'ok Ema»
Nella corsa mondiale alle dosi di vaccino, Sputnik sta occupando una centralità sempre maggiore. Il vaccino viene utilizzato in gran parte dell'America Latina,...

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Nella corsa mondiale alle dosi di vaccino, Sputnik sta occupando una centralità sempre maggiore. Il vaccino viene utilizzato in gran parte dell'America Latina, ovviamente in Russia, ma anche in altrui Paesi come l'Iran. Si aggiunge adesso anche l'Europa. La Repubblica Ceca potrebbe innfatti utilizzare il vaccino russo Sputnik V prima della sua approvazione da parte dell'agenzia europea del farmaco. «Non possiamo aspettare l'Ema, quando la Russia ancora non ha presentato la domanda», ha affermato oggi il primo ministro ceco Andrej Babis.

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Babis, intervista alla Cnn

Babis, intervistato dalla Cnn, ha sottolineato che un'eventuale approvazione da parte dell'autorità regolatrice del paese, la Sukl, sarebbe sufficiente. «La Sukl deve esaminare la documentazione e, qualora l'approvasse, il ministero della Salute dovrà rilasciare una deroga - ha spiegato Babis - Dopodichè, chiunque sia interessato potrà farsi vaccinare». Questo, nonostante lo stesso primo ministro ceco il 10 febbraio avesse assicurato che la Repubblica Ceca avrebbe atteso l'approvazione del farmaco russo da parte dell'Ema. Non solo, Praga potrebbe adottare un approccio simile anche con il Sinopharm di produzione cinese, ha detto Babis, citando l'esempio dell'Ungheria, dove il primo ministro Viktor Orban ha già ricevuto la prima dose. «Un vaccino dalla Russia o dalla Cina non è la centrale nucleare di Dukovany», ha sottolineato Babis.

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Il Messaggero