In Sardegna nascono due impianti per la produzione di spirulina, il superfood indicato dalla Fao alimento del futuro. I due siti di Milis e Arborea, nell'Oristanese, sono...
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La spirulina ha trovato in Sardegna la situazione ideale: il clima le permette di crescere quasi tutto l'anno. Un importante investimento per il territorio in termini di sviluppo economico e innovazione dei processi produttivi. Tra i primi micro organismi vegetali conosciuti sul pianeta la microalga è un' ottima fonte di proteine, vitamine, sali minerali, acidi grassi insaturi. Ha notevoli proprietà: antiossidante, antinfiammatoria, disintossicante del fegato, favorisce la rigenerazione cellulare e tanto altro ancora.
«Può essere utilizzata in numerosi processi produttivi - spiega Claudio Ledda, biotecnologo - nella nutraceutica, cosmetica, farmaceutica, zootecnia, agricoltura. Il settore di elezione però è quello dell' alimentazione umana». Così la spirulina entra a pieno titolo nel menù di un ristorante in Sardegna: «Da Renzo», a Siamaggiore, sempre nell'Oristanese: fregula e crostacei, filetto di pesce e dessert diventano tutti a base della microalga, a dimostrazione della sua versatilità in cucina. Questo superfood con caratteristiche nutritive di pregio ha già i suoi estimatori nei due Leoni del Benetton rugby, Tommaso Benvenuto e Marco Lazzaroni. «È gustosa ma anche preziosa per chi fa sport», hanno detto assaporando le pietanze preparate dallo chef sardo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero