Sigaretta elettronica, via il divieto: si potrà fumare nei luoghi pubblici

Sigaretta elettronica, via il divieto: si potrà fumare nei luoghi pubblici
ROMA Con il decreto Istruzione è stato cancellato il divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, introdotto a giugno con il decreto Iva-Lavoro. Quindi si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA Con il decreto Istruzione è stato cancellato il divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, introdotto a giugno con il decreto Iva-Lavoro. Quindi si potrà utilizzare nuovamente la 'bionda' elettronica lì dove invece rimane il divieto per le sigarette tradizionali: uffici, ristoranti, cinema, mezzi pubblici e bar. La notizia è riportata da Public Policy.


Rimangono escluse, invece, le scuole (come previsto dall'articolo 4 dallo stesso decreto Istruzione) dove le e-cig non potranno essere utilizzate né all'interno né all'esterno degli edifici al pari dei tabacchi. È questo il contenuto di un emendamento inserito alla Camera nel decreto Istruzione (ormai convertito in legge) e passato inosservato, con il quale le sigarette elettroniche sono state escluse dal divieto di "svapo" nei luoghi pubblici.

Il dl Iva-Lavoro, infatti, aveva allargato anche alle sigarette elettroniche le norme restrittive contenute nella legge Sirchia del 2003 (con la quale è stato introdotto in Italia il divieto di fumo nei luoghi pubblici). Ma non solo, perché la modifica cancella - sempre per le sigarette elettroniche - il divieto di pubblicità e promozione.

L'emendamento (il 4.25) è stato presentato dal presidente della commissione Cultura della Camera Giancarlo Galan (Pdl), durante l'esame del dl Istruzione, ed è stato approvato dai deputati il 23 ottobre scorso. Con la modifica viene stralciata l'ultima parte del comma 10-bis dell'articolo 51 della legge Sirchia (introdotta con il dl Iva-Lavoro di giugno), con la quale sono state applicate alle sigarette elettroniche le norme "in materia di tutela della salute dei non fumatori" previste per i tabacchi. Alle sigarette elettroniche - si legge nella parte ora cancellata - "si applicano le disposizioni vigenti per i tabacchi lavorati in materia di divieto pubblicitario e promozionale, nonché di tutela della salute dei non fumatori (previste dalla legge Sirchia; Ndr)". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero