ROMA Pronte a rinunciare al sesso anche per un mese, ma non allo smartphone. Così almeno il 45% delle donne cinesi, seguite dal 39% delle americane eil 38% delle europee. Come si...
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Il rapporto è stato stilato dopo aver inetrvistato oltre 3600 donne di diversi paesi. Le più legate ai loro dispositivi cellulari sono risultate proprio le cinesi, il 45% delle quali ha ammesso che rinuncerebbe a trenta giorni di sesso pur di non separarsi dal suo smartphone. Le più restie le brasiliane, solo 28% preferisce il cellulare all'amore.
Come dire che l'ossessione per il “telefonino” è quasi riuscita a scalzare la passione. E la lontananza dall'oggetto, come documenta un lavoro dell'Istituto per lo studio di psicoterapie, può scatenare ansia, depressione, nause, crampi e crisi. Stessi sintomi dei tossicodipendenti.
E se la ricerca fatta con le cinesi fosse uno dei diversi “sintomi” che rivelano un nuovo generalizzato piacere a fare l'amore on line invece che dal vero? Certo è che la dipendenza dal cubersex è in aumento anche da noi: tra il 6 e l'8% degli utenti di Internet. In chi soffre di questa particolare dipendenza,la separazione dallo smartphone porta, secondo gli esperti, ad una vera e totale modificazione dei comportamenti. Un'agitazione che si traduce nella continua ricerca nelle tasche del cellulare, incapacità a parlare con un interlocutore, mancanza di concentrazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero