«Fate l’amore…con protezione!». Non è il claim rivisitato di uno storico spot pubblicitario, ma l’appello che l’Associazione mondiale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Queste sono solo alcune delle malattie sessualmente trasmissibili in costante aumento, soprattutto tra i giovani. Circa 340 i milioni di casi nel mondo, di cui oltre 110 milioni tra i ragazzi al di sotto dei 25 anni. Si stima, infatti, che ogni anno 1 adolescente su 20 contragga una malattia a trasmissione sessuale. Numeri che tendono a salire vertiginosamente quando si parla di Hiv: oltre il 50% delle nuove infezioni colpisce ogni anno giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Attorno ai 20 anni, inoltre, la maggiore prevalenza di infezioni da Papilloma virus: «La conoscenza tra i giovani in tema di infezioni e malattie a trasmissione sessuale è ancora troppo superficiale – dichiara Susanna Esposito, presidente Waidid e ordinario di Pediatria all’Università di Perugia-.
L’infezione da Papilloma viruspuò essere transitoria, cioè può durare qualche mese, o persistente, prolungandosi per anni. L’Hpv è condizione necessaria perché si sviluppi il tumore dell’utero e rappresenta il principale fattore di rischio per il tumore ai genitali maschili, con 1 caso su 3. Ad associarsi all’Hpv, sia nella donna sia nell’uomo, altre neoplasie: dall’88% al 94% dei tumori dell’ano, circa il 26% dei tumori della bocca e della laringe, il 30%-50% dei tumori non melanoma della cute. Per questa ragione, nel nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 e nei nuovi livelli essenziali di assistenza, la vaccinazione gratuita nel corso del 12esimo anno di età è stata estesa anche ai maschi. Nel 2017 le persone di sesso maschile che hanno ricevuto una diagnosi rappresentano oltre il 76% dei casi.
La maggioranza di questi è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,3% dei casi. «Importante è sottolineare come questa infezione possa essere prevenuta grazie all’educazione e all’adozione di comportamenti che possono contrastare il rischio di contagio – aggiunge Susanna Esposito-. Oggi in Italia l’Hiv viene trasmesso soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti e il numero di giovani che contraggono l'infezione è in crescita, soprattutto tra le ragazze, anche a causa dell'assenza di campagne informative adeguate. Infine, per sfatare pregiudizi, è bene ricordare che il contagio non può avvenire attraverso pratiche quotidiane come stringersi le mani, baciarsi, abbracciarsi o fare un tuffo in piscina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero