ARCADE - Quel salmone norvegese affumicato rischia di essere indigesto. Se non addirittura pericoloso per la salute di chi dovesse mangiarlo. E così il supermercato...
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Supermercati, la spesa è giusta, l'igiene no: occhio a carrelli, affettatrici e casse
IL PRODOTTO
Il prodotto in questione è la confezione da 100 grammi del salmone norvegese affumicato marchiato Starlaks. Il lotto finito sotto la lente d'ingrandimento è esattamente il numero 619NI2010D2205. «Gentili clienti, a titolo di precauzione e al fine di garantire la vostra sicurezza, si procede al richiamo del prodotto per rischio microbiologico -si legge nella comunicazione i- clienti che abbiano acquistato il prodotto contrassegnato con il numero di lotto indicato sono pregati di non consumarlo, non utilizzarlo e di riportarlo al punto vendita. Ringraziamo per la collaborazione e ci scusiamo per il disagio».
L'AVVISO
A chiudere, c'è la foto della confezione del salmone norvegese affumicato della Starlaks. Dal supermercato di Arcade confermano il richiamo. Così come dal municipio. «Siamo stati contattati dallo stesso supermercato spiega il sindaco Domenico Presti e visto il seguito che abbiamo sui social network, abbiamo deciso di diffondere l'avviso». Al momento, però, non ci sono altri dettagli sul rischio microbiologico che ha spinto il Maxì a ritirare il salmone affumicato della Starlaks e a chiedere ai clienti che l'avessero già acquistato di portarlo indietro. Non viene specificato il nome del microrganismo che potrebbe averlo contaminarlo. Giusto un anno fa il ministero della Salute aveva richiamato a livello nazionale un altro tipo di salmone norvegese affumicato, in quel caso prodotto dalla Hova Fine Foods Aps in Lettonia, perché avrebbe potuto essere contaminato da Listeria monocytogenes, il batterio responsabile della Listeriosi, una malattia infettiva che può far sviluppare anche infezioni pericolose. L'incidenza generalmente è bassa. Ma in situazioni simili è meglio non dare nulla per scontato. L'anno scorso era stata direttamente l'azienda lettone a invitare chi aveva acquistato il prodotto a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita. Esattamente come fatto ieri dal Maxì di Arcade. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero