Lazio, i pediatri donano latte ad associazione salvamamme: «Tante madri non riescono ad acquistarlo»

I pediatri del Lazio donano latte ad associazione salvamamme: «Tante madri non riescono ad acquistarlo»
I medici sostengono le donne in difficoltà. La Cipe, Confederazione italiana pediatri del Lazio, ha donato latte artificiale all’associazione...

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I medici sostengono le donne in difficoltà. La Cipe, Confederazione italiana pediatri del Lazio, ha donato latte artificiale all’associazione “Salvabebè/Salvamamme”, che così potrà consegnarlo a tutte quelle donne che ne hanno bisogno. Il carico di latte in polvere è arrivato in via Ramazzini, a Roma.

Il Cipe sottolinea che il latte artificiale è «un alimento piuttosto costoso» e che questo aspetto «procura disagio alle mamme e alle famiglie meno abbienti», soprattutto in una crisi economica come quella generata dal Covid-19, spesso non riescono ad acquistarlo.

Latte artificiale solo quando necessario

Patrizio Veronelli, Segretario della Cipe Lazio, ci tiene però a precisare che il latte artificiale è solo un'alternativa in casi di necessità. «Noi pediatri rimaniamo fedeli sostenitori dell’allattamento al seno, che va mantenuto più a lungo possibile, poiché il latte materno rappresenta l’alimento più prezioso, salutare e completo per il bimbo; tuttavia, esistono varie circostanze in cui questo non è possibile e si ricorre al latte artificiale».

Il lavoro dell'associazione Salvamamme

L’associazione Salvamamme ogni anno supporta mille nuovi nati, oltre alle realtà che assiste dagli anni precedenti. Novemila casi in tutto nel 2020, in piena pandemia. «Un numero esemplare», commenta Veronelli che poi aggiunge: «Come Confederazione di pediatri ci rendiamo disponibili anche per un supporto formativo nei confronti di neo-mamme in difficoltà, perché una madre consapevole e guidata rende meno fragile il percorso verso il recupero e l’inclusione sociale».

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Il Messaggero