Ricerca, startup della salute dall'Italia alla Silicon Valley: torna BioUpper

Ricerca, startup della salute dall'Italia alla Silicon Valley: torna BioUpper
Da un lato la necessità di soluzioni terapeutiche eccellenti e accessibili. Dall'altro le nuove tecnologie, che consentono di gestire le patologie in modo efficace,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da un lato la necessità di soluzioni terapeutiche eccellenti e accessibili. Dall'altro le nuove tecnologie, che consentono di gestire le patologie in modo efficace, personalizzato e a costi controllati. BioUpper, la prima piattaforma italiana di accelerazione nell'ambito delle scienze della vita - promossa da Novartis e Fondazione Cariplo, in collaborazione con Ibm, e realizzata da Cariplo Factory - per il quarto anno scommette sul lavoro in tandem dell'eccellenza farmaceutica e tecnologica, con le startup più meritevoli. Offrendo un percorso formativo ad hoc e un training nella Silicon Valley, al fianco di esperti internazionali.


La quarta edizione di BioUpper è stata lanciata in streaming dagli studi di Cariplo Factory e rimarrà aperta fino alle 23.59 del 16 dicembre 2019. Si rivolge ad aspiranti imprenditori (singoli o in team), ricercatori e digital startup con progetti innovativi nel campo della digital health e offre un programma di accelerazione incentrato su tre aree: clinica, tecnologica e imprenditoriale. Le aree terapeutiche in cui Novartis ricerca innovazione vanno dal cardiometabolico all'immunologia, dall'epatologia alla dermatologia, passando per neuroscienze, oftalmologia, ambito respiratorio e oncologia.

L'azienda intende anche sviluppare servizi e soluzioni digitali che amplino l'accesso alle terapie da parte dei pazienti nel canale farmacia, che consentano al medico di monitorare l'aderenza terapeutica e che possano essere utilizzate come materiale formativo per gli operativi sanitari. «C'è ancora tanto da fare per supportare la persona nel percorso che va dalla diagnosi agli step successivi, e la tecnologia offre grandi opportunità per migliorare la vita dei pazienti. Per questo Novartis ha deciso, in questa quarta edizione di BioUpper, di impegnarsi direttamente seguendo le startup, in una logica di Open Innovation in cui esperti e nuovi innovatori lavorino sul campo, contaminandosi - ha affermato Pasquale Frega, Country President e AD di Novartis - Abbiamo bisogno di professionisti ambiziosi : scienziati che sappiano innovare ma anche diventare imprenditori ed affrontare il mercato». 

Con questo obiettivo BioUpper ha scelto di puntare su alcuni elementi distintivi: selezionare startup a uno stadio organizzativo avanzato (con un Technology Readiness Level compreso tra 2 e 6); accorciare il 'time to market' e rendere in breve tempo le startup operative, grazie a un programma di empowerment gestito dagli esperti di Novartis, Ibm e Cariplo Factory; implementare un programma di accelerazione personalizzato. Verranno privilegiati progetti «economicamente sostenibili, tecnicamente fattibili e che soddisfino le necessità condivise dai vari stakeholder del comparto sanitario (pazienti, associazioni, medici e istituzioni)».


Anche Cariplo Factory conferma il suo supporto a BioUpper: «Un'iniziativa che sostiene la crescita delle startup italiane più promettenti e che in questi anni si è rivelata prolifica di idee e imprese innovative», ha detto Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory e direttore dell'Area ricerca scientifica e trasferimento tecnologico di Fondazione Cariplo. «Siamo certi che le novità introdotte in questa edizione, soprattutto la possibilità per le startup di lavorare insieme agli esperti di Novartis e Ibm, porteranno grande valore a beneficio dell'innovazione e dello sviluppo economico del Paese», ha concluso.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero