Ricerca, due “cervelli” tornano in Italia grazie a un finanziamento privato di un milione di dollari

Graziano Martello
I ricercatori italiani Andrea Lunardi e Graziano Martello scommettono sul futuro della ricerca italiana e tornano, rispettivamente, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, approdando...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I ricercatori italiani Andrea Lunardi e Graziano Martello scommettono sul futuro della ricerca italiana e tornano, rispettivamente, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, approdando alle università di Trento e di Padova. È possibile grazie al finanziamento di un milione di dollari ciascuno, da parte della Fondazione Armenise-Harvard, per 5 anni. Lunardi, 43 anni, di Piombino (Livorno), laureato in Scienze Biologiche all'Università di Pisa, proviene dal Cancer Research Institute diretto da Pier Paolo Pandolfi, del Beth Israel Deaconess Medical Center e Harvard Medical School di Boston.


Dirigerà il suo gruppo al Centre for Integrative Biology (Cibio) dell'Università di Trento, diretto da Alessandro Quattrone. Le sue ricerche sono incentrate sulla comprensione dei meccanismi responsabili della transizione tumore alla prostata fino allo stadio più avanzato e di quelli responsabili della resistenza a differenti tipi di farmaci. Per Martello, 34 anni, padovano, laureato in Biotecnologie Mediche all'Università di Padova, oggi proveniente dal Medical Research Council Centre for Stem Cell Research, Università di Cambridge (UK), si tratta di un ritorno a casa all'università di Padova, Dipartimento di Biologia Molecolare, diretto dal Giorgio Palù.


Qui sta già allestendo il suo laboratorio per avviare un progetto per il controllo dell'identità delle cellule staminali pluripotenti umane. Il finanziamento dell'Armenise-Harvard Career Development Award ammonta a 200.000 dollari annui per un periodo da tre a cinque anni, e comprende il compenso commisurato alla posizione occupata presso l'istituto ospitante, gli stipendi per gli altri membri coinvolti nel programma di ricerca e i fondi annuali per le apparecchiature/infrastrutture. Finora la fondazione ha investito in Italia 24 milioni di dollari, creando 20 laboratori, finanziando 3 dottorati di ricerca presso la Harvard Medical School e premiando 27 giornalisti scientifici. A questo si aggiunge la borsa di studio Armenise-Harvard Summer Fellowship, che finora ha premiato 36 laureandi italiani.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero