Riaperture: centri benessere, saune e piscine termali via il primo luglio: le regole per lavoratori e clienti

Riaperture: centri benessere, saune e piscine termali via il primo luglio: le regole per lavoratori e clienti
La data è quella del primo luglio. Un intero settore - centri benessere e piscine termali - attende quel giorno per poter riaprire dopo un anno trascorso tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La data è quella del primo luglio. Un intero settore - centri benessere e piscine termali - attende quel giorno per poter riaprire dopo un anno trascorso tra severissime limitazioni e chiusure. Ecco allora che la Conferenza delle Regioni ha messo sul tavolo del governo una serie di regole da far rispettare a lavoratori e clienti. Queste le linee guida aggiornate che "si applicano alle piscine termali pubbliche e finalizzate ad uso collettivo e ai centri benessere, anche inseriti in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture, collettive e individuali, quali massoterapia, idromassaggio, sauna, bagno turco".

Green Pass, ecco come ottenerlo. Spostamenti e viaggi, le regole del "passaporto" sanitario italiano

Per quanto concerne le piscine termali "la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona (7 mq per le piscine dove le dimensioni e le regole dell'impianto consentono l'attività natatoria)". Se l'ampiezza è al di sotto di quella indicata "dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale".

 

 

 

 

Smart working, possibile proroga fino al 30 settembre: poi accordo quadro volontario fra le parti

 

Sauna e bagno turco

Vi è poi il capitolo sauna e bagno turco: "inibire l'accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco). Diversamente, è consentito - si aggiunge - l'utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d'aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell'aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno".

Nelle linee guida si ricorda, inoltre, l'utilizzo di chirurgiche, Ffp2 e Ffp3: "Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all'utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro". Inoltre durante i "trattamenti alla persona" "l'operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l'espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l'operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale aggiuntivi associati a rischi specifici propri della mansione)".

 

 

"In particolare - emerge sempre dal documento - per i servizi che richiedono una distanza ravvicinata, l'operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Per i clienti, uso della mascherina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla struttura". Per quanto concerne i massaggi "è consentito praticarli senza guanti, purché l'operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell'avambraccio e comunque, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso".

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero