Reni, anziani sorvegliati speciali: gonfiore, crampi e nausea i campanelli d'allarme

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Gli anziani, ma soprattutto le persone con diabete e ipertensione, sono i sorvegliati speciali dei reni perché a rischio di sviluppare una malattia cronica, fino...

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Gli anziani, ma soprattutto le persone con diabete e ipertensione, sono i sorvegliati speciali dei reni perché a rischio di sviluppare una malattia cronica, fino all’insufficienza dell’organo. Gli italiani affetti da malattia renale in vari stadi di gravità sono 2,5 milioni e quelli in dialisi 50mila. Per evitare la progressione fino all’insufficienza renale terminale è fondamentale la diagnosi precoce, attraverso controlli periodici (creatinina nel sangue e albumina nelle urine) e fare attenzione ai campanelli d’allarme, che devono portare subito dal medico: piedi e caviglie gonfie, affanno, prurito, crampi muscolari, nausea e vomito, perdita di appetito, ridotta o eccessiva produzione di urine. L’insufficienza renale si può prevenire e rallentare con uno stile di vita adeguato: dieta mediterranea, poco sale, niente sigarette, attività fisica regolare e stretto controllo dei valori di pressione e della glicemia.

Le persone con malattia renale devono ridurre l’assunzione di proteine (non oltre 0,7 grammi per chilo di peso corporeo al giorno), anche usando i cosiddetti prodotti aproteici. Chi ha un grado avanzato di malattia renale deve limitare l’assunzione di liquidi (e i cibi che li contengono, come frutta o gelati) oltre agli alimenti ricchi di potassio, fosforo, sodio. Attenzione dunque a sale da cucina, carni processate e insaccati, sottaceti, salsa di soia, dado da brodo, per il sodio. Latticini, fagioli e lenticchie, frutta secca, crusca, tè freddo in bottiglia e soft drink a base di cola vanno limitati in quanto ricchi di fosforo. Attenzione agli additivi contenuti ad esempio nelle carni processate e in alcuni formaggi spalmabili. Per quanto riguarda il potassio, che tende ad aumentare nel sangue in caso di insufficienza renale è bene limitare il consumo di banane, kiwi, avocado, albicocche, pesche e melone. Tra i vegetali, attenzione a spinaci, carciofi, barbabietole, porri e patate. Meglio consumarli bolliti in abbondante acqua, aiuta disperdere il potassio.

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Il Messaggero