Sono 13 i modelli di protesi al seno che la Francia ha deciso di ritirare dal mercato, prodotti da sei aziende diverse. Sotto accusa, spiega il comunicato dell'Ansm francese,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Francia vieta un tipo di protesi al seno: «Rischio tumore, impianto su 400.000 donne»
Per l'azienda Allergan lo stop è stato deciso per i modelli Natrelle anatomico e per quello testurizzato rotondo sempre Natrelle. Per l'azienda Arion sotto accusa c'è il modello Monobloc testurizzato, sia rotondo che anatomico. Per Sebbin il modello Silicone gel filled testurizzato anatomico, per Nagor i modelli Gfx, Impleo e Cogel, i primi due rotondi e il terzo anatomico, per Eurosilicone il modello Matrix anatomico e per Politech i modelli Polytxt Sublime Line rotondo e anatomico e Diagongel/4Two anatomico. sempre per Politech sono stati ritirati anche i modelli Microthane Sublime Line rotondo e anatomico e Diagongel/4Two anatomico. La decisione francese ha lasciato alcuni esperti perplessi. «È un problema che si conosce da molti anni, ma stiamo parlando di poche centinaia di casi in tutto il mondo di cui oltretutto non è ancora stato dimostrato incontrovertibilmente il legame con le protesi a fronte di 30-40 milioni di impianti - spiega l'esperto -. Inoltre la patologia che ne risulta ha un bassissimo grado di malignità, e nel caso in cui si dovesse manifestare si risolve rimuovendo la protesi e con la pulizia chirurgica, senza bisogno di radio o chemio.
La decisione di ritirare il prodotto è stata presa solo dalle autorità francesi, e non è molto chiara quale sia la logica, anche perchè la stessa Francia ha prima iniziato non rinnovando il marchio Ce a un singolo produttore, per poi ritornare sulla decisione arrivando al ritiro, che sembra basato più su logiche commerciali». Secondo l'autorità francese al momento non è necessario che le donne che hanno già avuto un impianto con le protesi ritirate lo facciano togliere. Il consiglio, in assenza di sintomi che possano far pensare a un problema, è di continuare con i controlli periodici normali che si fanno ogni anno, mentre approfondimenti diagnostici vanno richiesti solo se indicato dal medico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero