Procreazione assistita, l'età di lui influisce sull'esito

Procreazione assistita, l'età di lui influisce sull'esito
Anche l’età dell’uomo e i parametri del liquido seminale hanno un loro ruolo nella riuscita di un ciclo di procreazione medicalmente assistita. Ascolta: Il...

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Anche l’età dell’uomo e i parametri del liquido seminale hanno un loro ruolo nella riuscita di un ciclo di procreazione medicalmente assistita.

I dati raccolti in Italia dal gruppo Genera, specializzato in Medicina della riproduzione, confermano l’esistenza di un legame con i risultati di un trattamento per l’infertilità. Ad evidenziarlo è una studio presentato al congresso della Società europea di Medicina della riproduzione ed embriologia che si è svolto a Copenhagen. «In questo studio – spiega Rossella Mazzilli, androloga del centro Genera di Roma - ci siamo domandati quale fosse l’impatto dei parametri seminali e dell’età paterna sui risultati embriologici e clinici nei cicli di fecondazione assistita eseguiti tramite Icsi, l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo all’interno dell’ovocita, che si oppone alla Fivet in cui i gameti sono lasciati liberi di fecondarsi in vitro. In un nostro precedente studio, avevamo già notato un’associazione tra la presenza di un fattore di infertilità maschile severo e una riduzione dei tassi di fecondazione/blastulazione. Cioè la capacità di un embrione prodotto in vitro di raggiungere lo stadio di blastocisti, necessario per avere le carte in regola nella strada verso la gravidanza». Il gruppo di lavoro ha preso in considerazione i nuovi criteri e ha analizzato retrospettivamente i risultati di 4013 cicli condotti da 3101 coppie (anni 2013-2021). Le donne avevano una età media di 38,9 anni mentre gli uomini un’età di 41,9. «Per quanto riguarda l’età paterna - spiega ancora l’esperta - essa sembra influire negativamente sulla fecondazione e sulla qualità embrionaria. Crediamo che i risultati di questo studio possano fornire ai professionisti operanti nel mondo della medicina della riproduzione dei dati utili per il counseling alle coppie infertili sulle loro possibilità di successo durante la fecondazione in vitro». 

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Il Messaggero