Respirare è un’attività involontaria (lo facciamo anche nel sonno), ma si può fare molto per migliorarne la sua qualità. Bastano pochi minuti di respirazione profonda e regolare (molti smart watch sono dotati della funzione “respirazione”), qualche volta al giorno, per allenare il nervo vago, che controlla varie funzioni, tra cui il battito cardiaco. L’Om della meditazione tibetana favorisce una respirazione profonda e controllata. Anche yoga e tai chi, che comprendono l’apprendimento di tecniche di respirazione, possono migliorare la salute dei polmoni. Perdere i chili di troppo aiuta a respirare meglio e migliora i sintomi dell’asma. Per questo è fondamentale ridurre le calorie ingerite e muoversi almeno mezz’ora al giorno; ottima la camminata all’aperto e la bicicletta. Un altro esercizio fantastico per la respirazione e per i polmoni, soprattutto per quelli affetti da Bpco e asma, è il canto. Ma anche fare tante risate di cuore (o meglio “di pancia”) aiuta i polmoni a mantenersi in forma, eliminando l’aria stagnante e facendo il pieno di quella fresca. L’inquinamento dell’aria, ovvero la presenza di qualunque gas o particella che non ne costituisca un componente naturale, è un fattore di rischio per asma e tumore del polmone. L’inquinamento generato dal traffico può causare una bronchite persistente perché infiamma l’albero bronchiale. La presenza di ossido di azoto e di anidride solforosa nell’aria inquinata favoriscono anche la comparsa di polmonite, soprattutto tra gli anziani. Un recente studio della Lehigh University (Usa)pubblicato su Environmental Health Journal ha dimostrato infine che la forma di asma più grave, la cosiddetta non-Th2 è probabilmente causata dall’esposizione nell’infanzia al benzopirene, prodotto dalla combustione di carburanti fossili.

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